Redazione
Mesagne. Blitz nei cantieri edili
Blitz della polizia locale e dei carabinieri di Mesagne che hanno eseguito dei controlli presso i cantieri edili riscontrando delle anomalie. Al termine dei controlli tre persone soni state denunciate ed elevate contravvenzioni per la difformità dei regolamenti sulla sicurezza. Dunque, i militari dell’Arma, con l’ausilio degli uomini dell’ispettorato del lavoro e della polizia locale, hanno controllato un cantiere edile, riscontrando diverse anomalie tanto da presentare una denuncia alla magistratura nei confronti di tre persone. Le verifiche hanno evidenziato la regolarità delle opere dal punto di vista urbanistica, seppur con lievi difformità ritenute in ogni modo tollerabili. Purtroppo gli ispettori hanno riscontrato l'irregolarità dei ponteggi, risultati non a norma e privi delle misure di sicurezza come, ad esempio, i parapetti per l’uso e lo smontaggio delle impalcature. Oltre a queste inadempienze è stata accertata la presenza di cinque lavoratori in nero. In pratica non c'erano i documenti di assunzione. Gli ispettori del lavoro, inoltre, durante il controllo della documentazione hanno fatto emergere anche l’omesso avviamento dei lavoratori alle previste visite mediche e la mancanza, sul posto, di documentazione riguardante il montaggio delle impalcature. A conclusione delle attività ispettive è stata disposta la sospensione dei lavori, con diffida all'azienda esecutrice dei lavori edili a mettere in sicurezza i ponteggi. Infine, il comando della polizia locale ha emesso un'ordinanza nei confronti dei proprietari di un immobile in contrada Cazzanoce di sanare le irregolarità riscontrate durante un controllo.
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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVANO CACIOCAVALLI DIPINTI A MANO CONTRO CIBO SINTETICO, CONSUMATORI E CONTADINI ALLEATI PER TUTELA CIBO LOCALE.
La prima assoluta del cacio painting con la casara Mariella Spinosa di Martina Franca. Contro il cibo sintetico arrivano caciocavalli, burrate e mozzarelle filate direttamente in città per sostenere la petizione lanciata da Coldiretti per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo costruito in laboratorio per cui sono state raccolte già 35mila firme in Puglia. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in occasione della ‘prima assoluta’ del cacio painting, i caciocavalli dipinti a mano con colori alimentari dalla casara di Donne Coldiretti Mariella Spinosa che dalla stalla a Martina Franca ha portato la sua arte, appresa all’Istituto d’Arte di Monopoli, a Bari nel grande mercato regionale di Campagna Amica in Piazza del Ferrarese, nell’ambito della VIII^ Settimana del Consumatore, organizzata da Campagna Amica e dalle associazioni dei consumatori Casa del Consumatore, ACU, ASSOCONSUM, MC, MDC, UNC, con Giulia De Marco del Servizio Tutela Consumatori della Regione Puglia.
Da difendere secondo la Coldiretti Puglia c’è un sistema composto da 2mila stalle da latte pugliesi che garantiscono una produzione di 108.000 tonnellate di latte che esprime un valore di oltre 130 milioni di euro e oltre 40.000 tonnellate di formaggi che alimenta una catena produttiva lattiero-casearia regionale, o di euro ed occupa oltre 6.000 persone fra occupati diretti e indotto con una ricaduta positiva in termini di reddito e coesione sociale.
Dopo la carne Frankenstein – denuncia Coldiretti Puglia – è arrivato il pesce fuor d’acqua di mare e il latte senza mucche, nuovo simbolo dell’attacco alle stalle e all’intero Made in Italy a tavola portato dalle multinazionali del cibo, un’aggressione che, dietro belle parole come “salviamo il pianeta” e “sostenibilità, nasconde l’obiettivo di arrivare a produrre alimenti facendo progressivamente a meno degli animali, dei campi coltivati, degli agricoltori stessi, mentre il 94% dei pugliesi non si fida degli alimenti costruiti in laboratorio tra provette e processori, perché preferiscono mangiare solo cibo naturale coltivato e allevato (74%), manifestano consistenti dubbi sul fatto che siano sicuri per la salute (13%), mentre il 7% dei pugliesi lo boccia perché il cibo sintetico sfrutta comunque le cellule animali, secondo il sondaggio condotto sul sito puglia.coldiretti.it.
In pericolo c’è in Puglia un patrimonio di formaggi unico al mondo – riferisce la Coldiretti regionale - dove la Fattoria Puglia assicura un decisivo presidio di un territorio dove la manutenzione è assicurata proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali e un patrimonio dell'agroalimentare Made in Italy che in Puglia vanta ben 4 formaggi DOP, la burrata di Andria IGP e 17 specialità riconosciute tradizionali dal MIPAAF, con le specialità provenienti dalla Puglia come il Canestrato leccese, il Caciocavallo podolico Dauno, il Caciocavallo della Murgia.
La chiusura di un’azienda zootecnica significa anche che non riaprirà mai più, con la perdita degli animali e del loro patrimonio genetico custodito e valorizzato da generazioni di allevatori. Per questo è necessario intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro, conclude Coldiretti sottolineando che occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.
INVICTA BRINDISI – MENS SANA MESAGNE = 76-72 t.s.
Sconfitta indolore per la Mens Sana Mesagne che nell’ultima partita della stagione regolare, perde a Brindisi sponda Invicta. Con la terza posizione in classifica già acquisita in chiave play off, i ragazzi di Capodieci hanno disputato una gara gagliarda, persa per alcuni episodi sfavorevoli e per la precisione di De Gennaro che nel tempo supplementare ha chiuso a suo favore l’esito dell’incontro.
L’Invicta Brindisi si presenta al completo recuperando gli infortunati, senza allenatore, ma con Leo a fare le veci. Inizio di marca biancoverde con Malvindi in primo piano, ma subito il Brindisi pronto al recupero con Ferrienti e De Gennaro. Scalera commette subito il terzo fallo e viene richiamato in panchina, poi è ancora De Gennaro a portare il primo vantaggio all’Invicta (13-11) ribaltando la tripla di Colucci. La partita scivola in equilibrio e il primo quarto si chiude sul 18-17. Il secondo quarto si apre con due triple del Brindisi che tenta la prima fuga (24-17), coach Capodieci decide per un quintetto verdissimo con il solo Prisciano a fare da balia a Campana, De Vincentis, Fanelli e Malvindi, tutti Under 19. I risultati arrivano subito, il canestro di Fanelli sigla un parziale aperto di 0-6 rimettendo la partita in equilibrio.
Ancora Malvindi sigilla il 30-30, poi le triple di De Gennaro e Piliego mandano le squadre negli spogliatoi (33-33). Al rientro in campo non si rompe l’equilibrio nel punteggio, la partita è dura, a tratti spigolosa, ma tutto sommato corretta. Il Mesagne tenta la fuga con Malvindi e De Vincentis (37-43), la tripla di Di Salvatore riavvicina le contendenti, ma Colucci e ancora De Vincentis portano gli ospiti al massimo vantaggio (40-48) con tre minuti da giocare. La tripla di Piliego chiude il terzo quarto con la Mens Sana in vantaggio 45-52. Un parziale di 7-0 in apertura dell’ultimo periodo, rimette le squadre in parità, Di Giorgio e Leo da una parte e Malvindi, Fanelli e Brizio dall’altra continuano a viaggiare a braccetto. La tripla di Colucci riporta il Mesagne a +4 (58-62) con quattro minuti da giocare. Gli ospiti si bloccano in attacco e non trovano più la via del canestro su azione. Due triple dell’Invicta ribaltano il risultato, ma è ancora il Mesagne a passare in vantaggio pur sbagliando quattro tiri liberi negli ultimi due minuti.
È più preciso il solito De Gennaro che realizza dalla lunetta i canestri del 66-65 con un minuto da giocare. Ancora imprecisi gli ospiti che commettono una serie di errori, ma pareggiano con Scalera (66-66) il quale nell’attacco successivo incappa in un fallo in attacco che consegna l’ultimo possesso al Brindisi con 14” da giocare. Nell’ultimo attacco i padroni di casa perdono palla su una forte pressione difensiva, Colucci recupera il pallone attraversa tutto il campo in palleggio, ma viene fermato da un evidente fallo non rilevato dagli arbitri, sbaglia una facile soluzione mandando le due squadre ai tempi supplementari. De Gennaro, il migliore in campo, la partita la decide da solo e così piazza due triple consecutive che creano l’allungo definitivo (73-67).
I mensanini non mollano ancora, la tripla di De Vincentis riporta gli ospiti a un solo possesso, ma i tiri liberi di Ferrienti chiudono definitivamente l’incontro. Vince l’Invicta Brindisi che ha sfruttato l’esperienza e la fisicità del suo organico, recrimina invece la Mens Sana Mesagne per aver sciupato la possibilità di chiudere l’incontro nei tempi regolamentari e per un arbitraggio davvero insufficiente. Il prossimo turno i mensanini osserveranno il turno di riposo prima della sosta del campionato in vista della fase di promozione in serie C. La Mens Sana, terza classificata, incontrerà la seconda del girone B con il fattore campo sfavorevole e torneranno a giocare nel Paladefrancesco domenica 26 marzo.
Invicta Brindisi: Greco, De Gennaro 24, Ranieri 2, Botrugno 5, Dario 2, Rizzo 4, Leo 7, Disalvatore 6, Castellito, Ferrienti 14, Longo 2, De Giorgi 10. Allenatore: S. Leo
Mens Sana Mesagne: Rollo 4, Ciccarese 4, Scalera 2, Piliego 6, Campana, Prisciano, Turchiarulo 2, De Vincentis 13, Malvindi 19, Mazzeo, Fanelli 9, Colucci 13. Allenatore: Angelo Capodieci.
Parziali: 18-17 15-16 12-19 21-14 10-6
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Sconfitta bruciante per la Omega Mesagne
Ancora una sconfitta per la Omega Mesagne ieri sera nelle mura amiche del Pala Defrancesco di via Udine. A violarle son stati stavolta i ragazzi Campani del Comcavi Meta Volley di Torre Annunziata per 3-0 (25-15/25-17/25-19). Sconfitta che relega Mingolla e compagni all'ultimo posto in Classifica Generale della Serie B di Volley Nazionale ed allontana sempre di piu' le speranze di salvezza per i Salentini.
"Finche' la matematica non ci dara' torto,lotteremo con tutte le forze affinche' si possa raggiungere quella salvezza che era sin dall'inizio il piu' grande obbiettivo da raggiungere" ha osservato un tristissimo avv. Gianfrancesco Castrignano' presidente della Polisportiva Annunziata." Mi sembra anche doveroso ringraziare chi sta' vicino in questo momento nel nostro doloroso calvario sportivo e mi riferisco ad alcuni nostri Sponsor che rispondono ai nomi del Dott.Roberto Savioli Direttore dello Stabilimento CONSERVE ITALIA col marchio CIRIO al sig. Davide Morleo titolare del Bar FREEDOM CAFFE' ed al sig.Giovanni Meo della MEO TRASPORTI.Il loro generoso contributo deve spronarci a dare ancora di piu 'sia in campo e sia fuori."
Prossimo appuntamento giorno 4 marzo in trasferta a Napoli contro il TYA Marigliano
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UILA, VISITA A BRINDISI DEL SEGRETARIO NAZIONALE GABRIELE DE GASPERIS
UILA, VISITA A BRINDISI DEL SEGRETARIO NAZIONALE GABRIELE DE GASPERIS.
Visita a Brindisi del segretario nazionale Uila, Gabriele De Gasperis. Lunedì 27 e martedì 28 febbraio il dirigente di punta della Federazione nazionale dei lavoratori agroalimentari della Uil, accompagnato dal segretario territoriale Uila Brindisi Luigi Vizzino, visiterà due delle più importanti aziende alimentari del territorio.
Martedì mattina la delegazione si recherà presso lo Zuccherificio SRB di Brindisi e la sede di Mesagne dell’azienda agroalimentare Conserve Italia, dove si svolgerà anche una assemblea con gli iscritti alla Uila. L’iniziativa rientra nel quadro di mobilitazione informativa sulla legge di bilancio e sulle necessità del Paese e del mondo del lavoro pianificata dalla Uil.
Mesagne. Quando la sicurezza e la disabilità non sono tutelati
"Caro direttore, si parla tanto di cultura in questa città ma tutto c'è tranne la cultura. Questa mattina mi sono trovato questo che vedete in foto, un disagio per disabili, donne con passeggini e persone anziani con vari problemi. Vi sembra normale occupare un marciapiede pubblico in questo modo? Vi sembra normale che una persona deve scendere dal marciapiede e trovarsi ad attraversare la strada con il pericolo dell'auto in curva? Mi chiedo chi è stato a dare le autorizzazioni per costruire questa pedana? Spero che questa situazione venga subito rivista". Su questa vicenda la polizia locale ha avviato degli accertamenti per verificare la corrispondenza tra il progetto presentato e l'esecuzione dei lavori. Peraltro il comune di Mesagne ha adottato da tempo il Peba. Strano, quindi, trovarsi in strada una tale pedana che vìola le norme di sicurezza. Oltre al comando dei vigili sulla vicenda è intervenuto il consulente del comune di Mesagne per la disabilità, Antonio Calabrese: "E' certamente necessario fare una verifica sull'installazione di tale pedana. Lunedì con l'apertura degli uffici faremo i dovuti accertamenti in merito al progetto e la relativa autorizzazione". Tuttavia, sembra che i lavori non siano terminati poiché sono previsti due scivoli per salire e scendere dalla pedana e un corridoio per permettere il passaggio dei pedoni.
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COLDIRETTI PUGLIA, SUI BANCHI FAVE, MUGNOLI E BIETOLE COLORATE CON OLTRE 1 MESE DI ANTICIPO
CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, SUI BANCHI FAVE, MUGNOLI E BIETOLE COLORATE CON OLTRE 1 MESE DI ANTICIPO. I cambiamenti climatici sconvolgono i cicli stagionali della natura e la spesa dei pugliesi con l’arrivo sui banchi le primizie con oltre un mese di anticipo per effetto di un inverno anomalo che ha mandato in tilt le colture, con la raccolta di aglio fresco, fave, mugnoli, cavolo nero, rucola e bietole colorate già avviata in Puglia. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia, diffusa in occasione del grande mercato degli agricoltori di Campagna Amica a Bari sugli effetti concreti dei cambiamenti climatici con un lungo anticipo di primavera.
Il caldo fuori stagione – sottolinea la Coldiretti Puglia – ha stravolto completamente i normali cicli colturali e di conseguenza anche le offerte stagionali presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno. La natura è dunque in tilt e a macchia di leopardo lungo tutta la Puglia dove – riferisce la Coldiretti regionale – si sono verificate anche fioriture anticipate di peschi, mandorli e ciliegi e sono comparse già le margherite. Un clima pazzo che non aiuta certamente la programmazione colturale in campagna ma espone le piante anche al rischio di gelate nel caso di brusco abbassamento delle temperature con conseguente perdita delle produzioni e del lavoro di un intero anno.
L’andamento anomalo di questo inverno conferma dunque – continua la Coldiretti Puglia – i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali che sconvolgono i normali cicli colturali ed impattano sul calendario di raccolta e sulle disponibilità dei prodotti che i consumatori mettono nel carrello della spesa. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali ed eventi estremi che hanno causato in Puglia la perdita dal 2015 al 2021 a causa degli eventi estremi 130 milioni quintali di cibo.
Con la temperatura aumentata di oltre 1 grado e le precipitazioni crollate di oltre 124 millimetri di pioggia annua, in Puglia a causa dei cambiamenti climatici è a rischio lo stesso valore dei terreni – insiste Coldiretti Puglia - che potrebbero subire una perdita tra il 34% e il 60% nei prossimi decenni rispetto alle quotazioni attuali proprio a causa dell’innalzamento delle temperature che minaccia anche i redditi agricoli e rischia di far aumentare la domanda di acqua per l’irrigazione dal 4 al 18%.
Gli agricoltori hanno dovuto dire addio quest’anno in Puglia a 1 bottiglia di passata di pomodoro su 5 con l’esplosione dei costi di produzione che hanno tagliato le semine, la siccità e le temperature roventi che hanno ridotto drasticamente - aggiunge Coldiretti Puglia - il raccolto del pomodoro da salsa destinato a polpe, passate, sughi e concentrati. Ma ci sono anche aree dove, non arrivando acqua, gli agricoltori sono stati costretti – dice Coldiretti Puglia – ad abbandonare le colture, dopo i costi stellari, causati dalla ripercussione della guerra in Ucraina, sostenuti per arare i terreni, seminare e far crescere ortaggi e frutta, perché non possono irrigare.
La siccità grave e perdurante ha costretto gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il caro gasolio – spiega Coldiretti Puglia - per tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi di acqua con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle, con i pozzi artesiani che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando.
Tra l’altro, la Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi e mantiene anche il primato negativo – ricorda Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi – insiste Coldiretti - considerato che l’acqua non ce l’ha e ha bisogno di importanti opere per ridisegnare il proprio assetto idrico e idrogeologico e per garantire non solo l’approvvigionamento idrico per la popolazione, ma per assicurare corpi irrigui adeguati alle produzioni agricole, artigianali e industriali.
Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%, sostiene Coldiretti nel precisare che insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua Coldiretti – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. Gli agricoltori sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale – conclude Coldiretti - per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare.
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Mesagne. Indagini per estorsione
Due auto rubate nell’hinterland sono state rinvenute nelle ultime ore a Mesagne. I mezzi erano stati sottratti nei giorni scorsi a Brindisi e San Vito dei Normanni. La scoperta è stata fatta grazie ad alcune segnalazioni giunte al centralino delle forze dell’ordine da parte di cittadini insospettiti di vedere le auto posteggiate a lungo per strada. I mezzi erano stati parcheggiati in zone periferiche della città prive di telecamere di videosorveglianza che potessero fornire elementi per individuare l’identità dei ladri. Resta, tuttavia, un sospetto negli investigatori. Ad agire sarebbe una banda dedita a questa tipologia di reato per chiedere ai proprietari il così detto “cavallo di ritorno”, una tangente per riavere il mezzo integro. La prima auto, una Fiat 500L, è stata rinvenuta in via Palmanova. A segnalare il fatto i residenti che hanno telefonato ai carabinieri avvisando della presenza dell’auto già da diversi giorni. I militari sono giunti sul posto e hanno eseguito un controllo tra la targa e le denunce. Il mezzo era stato rubato a Brindisi. Dopo gli accertamenti di rito la Fiat 500 è stata riconsegnata, nella stessa serata di mercoledì, al proprietario.
La seconda auto, un Fiat Doblò, è stata segnalata ieri mattina presso il centralino della polizia locale. Il mezzo era parcheggiato in via Reali di Bulgaria. La pattuglia di pronto intervento è giunta sul posto. Gli agenti hanno controllato la targa con il date base dei mezzi rubati e hanno avuto il riscontro ai loro sospetti. Il Fiat Doblò era stato rubato domenica sera a San Vito dei Normanni. Anche qui sono stati eseguiti alcuni rilievi scientifici e poi l’auto è stata riconsegnata ai legittimi proprietari. Un mezzo rubato e parcheggiato in città è un sospetto, due mezzi sono quasi la certezza di trovarsi davanti a un’attività estorsiva messa a punto con sistematicità da una banda di delinquenti per incassare la relativa tangente. E non è un caso che i mezzi sono abbandonati in periferia in zone prive di occhi del Grande fratello.
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LA FENAILP HA INCONTRATO A CAROVIGNO (BR) I COMMISSARI PREFETTIZI
LA FENAILP HA INCONTRATO A CAROVIGNO (BR) I COMMISSARI PREFETTIZI.
Il Vice Presidente Nazionale della Fenailp, Cosimo Lubes, e una delegazione di operatori del commercio del comune di Carovigno, tra i quali Giovanni Fedele e Leonardo Tamborrino, sono stati ricevuti, mercoledì 22 febbraio 2023, dalla Commissione Prefettizia presente al completo per discutere di una serie di problematiche riguardanti il mercato settimanale del martedì.
"Ringraziamo la Commissione Prefettizia per la solerzia con la quale si è confrontata e dibattuta sui problemi che attanagliano la Città di Carovigno" ha affermato il Vice Presidente Nazionale Lubes "ma soprattutto per aver cercato di individuare possibili soluzioni".
"Sin dal loro insediamento" ha affermato Lubes "i Commissari sono sempre stati attenti alle problematiche del territorio e anche durante questo incontro, siamo certi" continua Lubes "che le tematiche da noi sottoposte troveranno la giusta risoluzione".
"Li ringrazio" ha concluso Lubes "anche a nome di tutti gli operatori di Carovigno, in quanto, nonostante manca poco per la conclusione del loro mandato, hanno sempre svolto un lavoro encomiabile per la cittadina pugliese. Le problematiche sottoposte durante questo incontro sono state quelle relative al mercato del martedì dove abbiamo chiesto una rimodulazione della planimetria con una diminuzione dei posti in un rapporto congruo tra titolari di posteggio e spuntisti, il pagamento della retta settimanale dovuta dagli spuntisti. Alle nostre sollecitazioni ci è stato risposto che, entro marzo, ci sarà la pubblicazione di un bando di circa 150 posti per l’assegnazione dei posteggi ai non titolari. Ci è stato segnalato che, a seguito di gara, il servizio di riscossione della tassa di occupazione suolo pubblico, sarà appannaggio di una ditta esterna, che a giorni s’insedierà ed a cui spetterà la riscossione dei pagamenti degli operatori.
Infine, la Commissione ha comunicato che gli esercenti alimentari, a causa di lavori che interesseranno la piazza dove attualmente si svolge il mercato alimentare del martedì, dovranno ritornare nelle postazioni pre-covid, con al vaglio un riposizionamento che non complichi la viabilità".
"Alla luce di quanto esposto" ha dichiarato Lubes "ci riteniamo soddisfatti, e siamo certi che i Commissari finalizzeranno in tempi strettissimi le nostre richieste".
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Il sindaco riceve a Milano il Premio nazionale “La Città per il Verde”
Il sindaco riceve a Milano il Premio nazionale “La Città per il Verde” per il recupero del Bosco Tommaseo. Oggi, 24 febbraio 2023, il sindaco Riccardo Rossi ha ricevuto a Milano presso la fiera Myplant & Garden il premio nazionale “La Città per il Verde” nella categoria “Verde urbano” per l’intervento di recupero e riqualificazione del Bosco Tommaseo.
La manifestazione, giunta alla XXIII edizione, organizzata dalla casa editrice “Il Verde Editoriale” premia i Comuni italiani o strutture private con finalità pubblica che si sono distinti per una gestione innovativa, finalizzata all’incremento del patrimonio verde pubblico attraverso interventi di nuova costruzione e di riqualificazione o nei quali viene privilegiato l’aspetto manutentivo.
In questa edizione sono stati 20 i riconoscimenti conferiti ad enti e fondazioni in tutta Italia.
La motivazione del premio assegnato a Brindisi, che il sindaco ha ritirato insieme al dirigente ai Lavori pubblici Fabio Lacinio, è la seguente “La giuria assegna il premio Verde urbano al Comune di Brindisi per la riqualificazione naturalistica e funzionale del Bosco del Tommaseo. Efficace intervento di ripulitura e riqualificazione floristica, fitosanitaria ed estetica di un’area boschiva urbana posta lungo il mare. L’intervento preceduto da studi sulla stabilità degli alberi e sulla loro condizione fitosanitaria, ha permesso la riattivazione dei camminamenti originari, eliminando gli individui ammalorati e pericolosi e le specie arboree e arbustive invasive.
Nel frattempo è stata rinforzata la presenza delle specie autoctone locali con l’impianto di numerosi giovani alberi, nelle aree che risultavano più scoperte.
Con il premio la giuria ha anche inteso rimarcare: sia l’uso di originali accorgimenti colturali finalizzati al risparmio idrico, sia la realizzazione di un interessante uliveto selvatico utile per procedere all’innesto di varietà resistenti alla Xylella fastidiosa, sia l’intelligente coinvolgimento dei volontari”.
“Questo premio che ci distingue nel panorama italiano ci rende orgogliosi e deve essere motivo di fiducia per la città intera che spesso tende a sottovalutarsi – racconta il sindaco Riccardo Rossi -. Ricordo che il dibattito intorno al recupero dell’intero stabile dell’ex collegio navale aveva origini lontanissime ed è sempre stata un’impresa titanica, date le dimensioni del bene monumentale, la svolta è stata intuire che avremmo potuto iniziare a riappropriarci dello spazio partendo dall’area verde. Questo ha generato un movimento positivo facendoci iniziare un’impresa emozionante: il recupero di un luogo della memoria e del cuore di Brindisi. Ne andiamo maggiormente fieri perché la riqualificazione è stata effettuata tutta con risorse interne, hanno lavorato il settore Lavori pubblici e Verde del Comune di Brindisi insieme alla Brindisi Multiservizi per un risultato eccellente tanto che oggi arriva questo prestigioso riconoscimento nazionale che dedico a chi lavora con passione e alla città di Brindisi che merita la visibilità dei suoi luoghi storici e naturalistici unici. A Milano ho avuto anche il piacere di raccontare che attraverso il Contratto istituzionale di Sviluppo col Governo siamo riusciti ad ottenere anche la rigenerazione del bene monumentale, l’ex collegio Tommaseo, come Polo dell’innovazione sull’economia del mare”.
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