Redazione

Presentato da Regione, AIP e AQP il Piano d’Ambito per la gestione delle acque in Puglia. Emiliano: “AIP e AQP con la loro forte capacità di spesa dimostrano che la gestione dell'acqua nella nostra regione funziona”.

Questa mattina presso la sede della Presidenza della Regione Puglia a Bari,  il presidente Michele Emiliano e il vicepresidente Raffaele Piemontese, assessore con delega alle Risorse idriche, il presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, on. Antonio Matarrelli, e il presidente di AQP, Domenico Laforgia, hanno presentato gli investimenti nel campo della gestione integrata delle acque alla luce dell’approvazione del Piano d'Ambito. Con esso sono stati programmati interventi fino al 2045 per un ammontare di circa 7 miliardi di euro, finanziati per il 40% con i proventi della tariffa e per la restante parte con i fondi della programmazione comunitaria.emiliano_presidente_michele.jpg

Con l’occasione è stata evidenziata la capacità di AIP e di AQP, stazione appaltante, di intercettare e utilizzare tutti i finanziamenti pubblici a disposizione, in particolare PNRR e REACT-EU. Nel 2022, infatti, AQP ha registrato un record di investimenti che si attestano a 312,8 milioni di euro, in crescita di oltre il 41% rispetto al 2021. E sempre nel 2022 ha realizzato investimenti per una cifra pari a circa 80 euro per abitante (il doppio rispetto alla media di quanto fatto nel 2019 e nel 2020): un risultato da primato nazionale che evidenzia la capacità crescente di AQP di essere promotore di sviluppo per l’economia e le comunità di riferimento.

“I cittadini pugliesi devono sapere che la gestione dell'acqua nella nostra regione funziona così – ha spiegato il presidente Emiliano -: c'è una società che si chiama AIP (Autorità Idrica Pugliese), è gestita dai sindaci e definisce in autonomia, confrontandosi con la Regione, le strategie generali sull'acqua che poi AQP realizza. La capacità di Comuni e AQP di gestire l'acqua pubblica ha procurato alcuni record: siamo la Regione che spende meglio e di più negli investimenti per allargare e migliorare la rete e per ridurre le perdite. Siamo ancora tra le regioni con il mare più pulito d’Italia e ci confermiamo come regione attrattiva: infatti stiamo costruendo dei dissalatori, che tendono a supplire al fatto che i nostri fiumi sono sotterranei ed emungere acque dalle falde potrebbe rischiare di farle salinizzare dal mare che vi penetra.”

“AQP è forse la stazione appaltante più grande d'Italia e tra le più grandi di Europa – ha continuato Emiliano -, tanto che si è proposta di realizzare i lavori per l'acquedotto dall'Albania all'Italia, che lo stesso presidente albanese ha autorizzato. Per noi dare acqua significa dare un nuovo modello all'agricoltura, consentire al turismo di crescere e soprattutto dare un futuro a tutti i pugliesi che nasceranno negli anni a venire. L’AQP fu immaginato tanti anni fa da persone che lavoravano per il futuro e noi cerchiamo di replicare questa lezione. L’Acquedotto Pugliese appartiene alla Puglia ma è di tutti gli italiani ed è disponibile a scendere in campo per dare una mano, poiché ha dimostrato di avere un’ottima capacità di spesa e personale competente. Quindi se il Governo dovesse avere bisogno di Acquedotto Pugliese e della Regione Puglia per nuovi investimenti anche per opere sovraregionali, noi siamo a disposizione.”

“La nostra strategia è consistita nell’attivazione di tutte le politiche e gli strumenti di finanziamento a disposizione – ha dichiarato il vicepresidente Raffaele Piemontese -, dal PNRR al nostro Programma Operativo Regionale basato su fondi strutturali europei, dal Fondo di Sviluppo e Coesione alla tariffazione, ed è finalizzata a tre grandi obiettivi: la riduzione delle perdite di acqua, che spesso arriva al 40% dei volumi trasportate da reti spesso vetuste; il potenziamento dei depuratori, anche per mantenere competitiva la nostra economia blu legata al mare pulito; la moltiplicazione delle fonti di approvvigionamento di acqua, attraverso intese con le Regioni limitrofe, la costruzione di dissalatori e realizzando nuove connessioni.”matarrelli_antonio_aip_maggio_23.jpg

“Nel mese di maggio è stato approvato in via definitiva il Piano d'Ambito, cioè il piano strategico degli interventi che vedrà la Regione Puglia usufruire di 7 miliardi di euro di investimenti entro il 2045 – ha spiegato l’on. Mattarelli, presidente AIP -. Tra gli interventi di maggior rilevanza il dissalatore sul fiume Tara in provincia di Taranto che produrrà acqua potabile per 350.000 abitanti ossia il 9% della popolazione regionale. Se pensiamo al fatto che sino ad oggi solo il 10% delle acque immesse in rete è di provenienza regionale, con un solo intervento raddoppiamo di fatto questa capacità e quindi faremo una straordinaria opera sulla fronte dell'approvvigionamento. Inoltre stiamo per appaltare lavori per il telecontrollo e il monitoraggio nelle province di Bari, Bat e Foggia, del valore di circa 200 milioni di euro. Grazie a questo strumento strategico stiamo di fatto prendendo tutti i finanziamenti possibili, anzi stiamo prendendo anche finanziamenti che sono stati destinati ad altre Regioni che non riescono a spenderli. Grazie ai finanziamenti pubblici ma soprattutto grazie all'interazione costante tra Autorità Idrica Pugliese, Acquedotto Pugliese e Regione Puglia stiamo investendo risorse come non mai. Non era mai accaduto che in questa regione si investissero così tante risorse in un settore strategico come quello dell'acqua.”

“Oggi presentiamo un piano di investimenti enorme, con 75 investimenti strategici che andranno a incidere anche sul recupero delle perdite - ha dichiarato Domenico Laforgia, presidente di Acquedotto Pugliese -, anche se dobbiamo riconoscere che i cittadini pugliesi sono i più virtuosi d’Italia: noi consumiamo pro capite la minor quantità d’acqua in Italia, 155 litri a testa al giorno. Per quanto riguarda le perdite ci collochiamo al quarto posto tra le regioni più grandi andando a perdere 119 litri per persona. I risultati raggiunti nel 2022 dimostrano un modello di business resiliente che garantisce innanzitutto qualità del servizio ai cittadini, nonché la capacità di Acquedotto Pugliese di essere sempre più parte attiva dell’ecosistema pugliese – continua Laforgia -. Gli investimenti non si fermeranno nel 2023: siamo tra i pochi ad essere riusciti a cogliere le opportunità strategiche del PNRR, continueremo ad investire e a lavorare per contribuire ad innalzare il quoziente di innovazione e competitività del territorio su cui la nostra attività insiste, in una logica collaborativa ed ecosistemica con tutti i nostri partner istituzionali e del territorio.”

A marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Acquedotto Pugliese ne ha approvato per circa 100 milioni di euro la gara, che si è chiusa lo scorso 5 maggio, per il dissalatore ad osmosi inversa sul fiume Tara nella provincia di Taranto, che sarà il più grande ad uso civile in Italia. Il dissalatore, la cui conclusione è prevista nel 2026 e verrà realizzato anche grazie al sostegno dei fondi del PNRR, prevede un impianto ultratecnologico con una potenzialità di 55.400 m3/giorno circa di acqua potabile che produrrà ogni giorno l’equivalente del fabbisogno idrico giornaliero di oltre 350.000 persone.

AIP con i fondi del PNRR ha inoltre attivato 17 progetti di digitalizzazione delle reti, monitoraggio della qualità dell’acqua, risanamento e manutenzione delle reti idriche, risanamenti idraulici e strutturali per un valore di oltre 110 milioni di euro. Altri otto progetti del valore di circa 100 milioni di euro verranno finanziati con il programma REACT EU sempre per la digitalizzazione delle reti, il monitoraggio della qualità dell’acqua, il risanamento e la manutenzione delle reti idriche, i risanamenti idraulici e strutturali. Approvati anche progetti per il risanamento delle reti idriche di distribuzione di 22 comuni dell’ATO Puglia con la sostituzione delle condotte vetuste ed ammalorate.

AQP ha indetto oltre 480 gare nel corso del 2022, e circa 300 fino a maggio 2023, per un importo complessivo di oltre 1 miliardo a base d’asta per lo scorso anno e circa 990 milioni per quello in corso, di cui rispettivamente 890 milioni e 600 milioni per investimenti sul servizio idrico integrato (tra cui opere di manutenzione straordinaria, realizzazione e potenziamento e digitalizzazione di reti e impianti). 30 i progetti finanziati grazie a bandi europei e PNRR.

GUARDA I VIDEO. CLICCA SUL LINK: https://drive.google.com/file/d/1FXGeintX0EKrPXiX3IX_LhynUQDRiXwj/view?usp=drivesdk

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Al via  “Conoscersi in Regata” con 150 ragazzi a bordo. Sabato 3 giugno sul Lungomare in concerto “Ladri di Carrozzelle”.

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con “Conoscersi in Regata”, l’evento organizzato dall’associazione GV3 (A Gonfie Vele Verso la Vita) dedicato alla vela solidale.  La manifestazione si svilupperà in tre giorni dal 2 al 4 giugno. Saranno organizzate una serie di iniziative sul Lungomare Regina Margherita di Brindisi e nel porto interno. Parteciperanno circa 150 ragazzi provenienti da tutta la provincia.

Si parte venerdì 2 giugno dalle 9,30 alle 16,30 con escursioni in barca a vela a bordo di Baron. La vela di 15 metri confiscata alla criminalità ed assegnata all’associazione. Lo strumento utilizzato per compiere reati diventato da anni un bene per la collettività. Sabato 3 giugno dalle 9,30 alle 17,30 si terrà l’open day HANSA 303 “La vela aperta a tutti ad armi pari” con giri dimostrativi e match race tra le boe. Sarano coinvolte in particolar modo persone con difficoltà motorie. L’associazione GV3 metterà a disposizione degli istruttori qualificati FIV.

Dalle 14,30 alle 18 si svolgerà la veleggiata tra le boe su J24 ed unità di minialtura.  Appuntamento da non perdere quello delle 21 con il concerto della band di fama nazionale “Ladri di Carrozzelle”. La sbrock band si esibirà nel piazzale antistante la Casa del Turista.

L’evento si concluderà domenica 4 giugno con la Veleggiata della solidarietà. La regata partirà dalle Pedagne sino a Punta Penne, e vedrà protagonisti numerosi ragazzi di associazioni, case famiglia e comunità di tutta la provincia. I ragazzi saranno imbarcati sulle vele messe a disposizione dagli armatori di Brindisi, che da dieci anni collaborano con Gv3 per questa esperienza indimenticabile. Un momento di spensieratezza, a contatto con la natura dove tutti potranno sentirsi parte di una squadra. Il mare accessibile, senza barriere e senza confini. Un’esperienza di grande condivisione che rende tutti uguali e liberi. In occasione della veleggiata le barche saranno accompagnate da due acquascooter della Polizia di Stato messe a disposizione dalla Questura di Brindisi e da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Brindisi. Simbolo di vicinanza e partecipazione delle istituzioni agli eventi della comunità in cui operano.

Conoscersi in regata è patrocinata dall’Unione europea, dalla Regione Puglia, dal Comune di Brindisi e dalla Guardia Costiera. Partners dell’evento sono: Marina di Brindisi, Fondazione Puglia per la Vita, Cantiere navale Danese, Otto per Mille Chiesa Valdese. In collaborazione con Lega navale sezione di Brindisi, Circolo della vela e con l’associazione Colmare.

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Ha ben 340 anni, è bellissima ed ha uno stile fuori dal comune. La sua bellezza rende piazza Orsini del Balzo una delle più belle e ricercate piazze salentine. Si tratta della chiesa barocca di sant’Anna di Mesagne che ormai ha perso parte del suo lustro, della sua patina ed ha urgente bisogno di un restyling conservativo. Il suo tetto sembra un campo di erbacce infestanti, idem sul prospetto posteriore della fabbrica cristiana. Questa situazione ha causato l’infiltrazione di acqua nelle stanze al primo piano con la conseguente produzione di muffa sulle pareti. Come se non bastasse molte finestre sono prive di infissi. La conseguenza è che gli ambienti sono divenuti abituali dimore per i piccioni, che in zona sono più che presenti.

Volatili che oltre a deturpare le sale con la loro presenza vi lasciano giornalmente il loro guano. La proprietà della chiesa di sant’Anna è del comune di Mesagne mentre la gestione è della parrocchia della chiesa Matrice da cui dista poche decine di metri. La chiesa, ad una navata con copertura a volta, fu progettata, così come l’intera piazza che compendia appieno lo stile barocco, dall’architetto e sacerdote mesagnese Francesco Capodieci (1605-1688) e fu fatta edificare nel 1683 da Vittoria Capano, vedova di Nicola de Angelis, feudatario di Mesagne, per sciogliere un voto alla santa alla quale aveva chiesto la guarigione del figlio Carmine. All’interno, oltre ai matronei in legno, da segnalare le tele secentesche della Deposizione, copia della tela realizzata da Paolo Veronese in Ostuni, della Crocifissione con san Francesco d’Assisi e santa Caterina da Siena e della Natività con sant’Anna e san Gioacchino. Purtroppo, sono diversi gli anni in cui la chiesa non è stata sottoposta a una ristrutturazione generale. Il tetto è un prato di graminacee, altra tipologia di erba infestante è presente sulla parte retrostante e sul campanile. Il tutto in uno stato di degrado e abbandono che stride tanto con la nomina di Mesagne a “Capitale regionale della Cultura 2023”, oppure al riconoscimento di “Città d’Arte” che la caratterizza da diversi lustri.

Tuttavia, al momento non è previsto nessun restauro, non ci sono soldi. O meglio i soldi ci potrebbero anche essere se non fossero stati impegnati per gli eventi ludici che caratterizzeranno la prossima estate. Intanto, il Comune nelle prossime settimane metterà in sicurezza la chiesa. Innanzitutto, farà pulire gli ambienti al primo piano dal guano dei piccioni, poi chiuderà con delle reti tutte le finestre per evitare l’ingresso dei volatili. Infine, nel prossimo autunno provvederà a diserbare il campo di graminacee. Il tutto in attesa di fondi che possano ridare dignità artistica alla fabbrica e ai “gioielli” in essa conservati.

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L’estate del maestro Carmine Iaia e di Uniti per lo Sport inizia all’insegna del mare e del sole con un nuovo appuntamento sulla litoranea Nord di Brindisi in occasione de “La Giornata Nazionale dello Sport”, ricorrenza istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sotto la direzione del CONI.
Si tratta della I Edizione dell’evento in programma domenica 4 giugno 2023 dal titolo “Festa nazionale dello Sport” presso lo stabilimento balneare “mare 128” in via Torre Testa, 128, una intera giornata dedicata allo sport a 360° con una strizzatina d’occhio alle discipline acquatiche o da spiaggia come il Beach Volley, KiteSurf, Surf e Sup, accanto alle quali, le società Uniti per lo Sport saranno presenti in gran numero per offrire esperienze dirette nelle proprie attività.
Una grande festa insomma, non solo per chi ama e pratica lo sport, ma anche per il pubblico ed i bagnanti presenti, Diverse ed interessanti le discipline coinvolte: per valorizzare la funzione dello sport come fondamentale fattore di crescita e di arricchimento dell'individuo, di miglioramento delle qualità della vita e di responsabilizzazione e rafforzamento della società civile. L’appuntamento sarà anche utile a  rafforzerà il messaggio di quanto lo sport sia fondamentale per la ripartenza del Paese.

 Queste le società che hanno risposto presenti all’appello lanciato dagli organizzatori. Tra loro ci saranno la BDL Escule de baile del maestro Ciccio Laveneziana, il Black Deer SoftAir dell’Istruttore Fabio Fontò, la Boxe Iaia Brindisi, l’EuroSport Brindisi Padel della Presidente Jessica Niccoli, la Federazione Italiana Krav Maga Brindisi del maestro Antonio Sardano, la Ginnastica La Rosa della maestra Barbara Spagnolo, la Gold Team TaeKwonDo del maestro Marco Cazzato, la Newsport Padel Brindisi di Falconieri e Martella, la Pallavolo Koru Brindisi della coach Titty Spinelli, l’ASD 40 Nodi del Presidente Emilio Morocutti, il Salento Padel Cup e Pink Padel del maestro Franco Giorgino, la Società Street Tango del maestro Alessandro De Virgilio e la Società Vertical Gym Pole Dance della maestra Simona Melli.
“Con gli eventi fin qui organizzati e con Uniti per lo sport stiamo riuscendo a dare alla città di Brindisi e a tutte le sue più belle location, come la splendida litoranea nord, una visione a misura di sport. - dichiara il maestro Carmine Iaia - Anche per il 4 giugno l’invito è aperto all’intera cittadinanza con la formula della gratuità per tutti coloro che vorranno raggiungerci e partecipare alla giornata, una caratteristica che continueremo a portare avanti con gli eventi ormai consolidati e tutti i nuovi appuntamenti che man mano avrete modo di scoprire”.

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Nella mattinata di ieri, 30 maggio 2023, si è riunito, nella sede della Prefettura, l’Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale, in esecuzione della direttiva del Ministero dell’Interno in materia di contrasto all’incidentalità stradale, con la precipua finalità di monitorare il fenomeno degli incidenti stradali verificatisi nella provincia di Brindisi nell’anno 2022 e pianificare efficaci misure di prevenzione e controllo.

            All’incontro, organizzato dalla Prefettura, hanno preso parte i referenti designati dalla Provincia di Brindisi, dal Comando Provinciale dei Carabinieri, dal Comando dei Vigili del Fuoco e della Polizia Stradale, dal Comando della Polizia Municipale di Brindisi, dalla ASL di Brindisi, dal Compartimento viabilità dell’ANAS e dall’Ufficio provinciale del Dipartimento Trasporti terrestri. 

            Nel corso della riunione sono stati esaminati i dati relativi al numero e alla tipologia di incidenti stradali verificatisi nella provincia di Brindisi nello scorso anno. Si è, inoltre, proceduto a mappare i tratti stradali ritenuti a rischio di incidentalità, in considerazione dell’incremento della circolazione, derivante dalla piena ripresa della mobilità in seguito alla cessazione dell’emergenza sanitaria, nonché dello stato di manutenzione delle infrastrutture della viabilità e delle misure di prevenzione e controllo previste su tali tratti stradali.

            Durante l’incontro è emerso un primo provvisorio bilancio del fenomeno dell’incidentalità sul territorio provinciale che ha evidenziato, nell’anno 2022, 461 sinistri (di cui 10 con esito mortale e 452 con feriti) nel primo semestre e 458 sinistri (di cui 17 con esito mortale e 531 con feriti) nel secondo semestre. Comparando questi dati con quelli relativi al primo e al secondo semestre dell’anno 2021, si è registrato un aumento del 18,9 % per gli incidenti con feriti per il primo semestre; con riferimento, invece, al secondo semestre, si è assistito ad un incremento dell’88,9% degli incidenti mortali (9 incidenti mortali nel 2021 e 17 nel 2022). In decremento, invece, il numero degli incidenti con feriti (-8,0%).

In sede di Osservatorio è stato evidenziato altresì un aumento del numero degli incidenti “autonomi”, rispetto a quelli derivanti da scontri tra veicoli, a causa dell’utilizzo di apparecchi digitali e smart phone durante la guida, in violazione delle norme del Codice della Strada. Inoltre, si riconferma ancora come molto diffuso, nonostante la costante attività di prevenzione condotta, il fenomeno di coloro che, soprattutto di giovane età, si pongono alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti.

                       Nell’anno 2022 sono state sospese 532 patenti di guida per violazioni al codice della strada, di cui 85 per eccesso di velocità, 161 per violazione dell’art. 186 del CdS (guida in stato di ebbrezza) e 71 per violazione dell’art. 187 del CdS (guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti),

            Si tratta di dati che testimoniano, da un lato, l’importante attività di repressione posta in essere dalle Forze dell’Ordine avverso le richiamate condotte di guida imprudenti e pericolose, dall’altro la necessità di attenzionare, con opportune misure di prevenzione, la problematica in questione che non può considerarsi un fenomeno isolato.

            Nella riunione, si è proceduto altresì ad esaminare i tratti di strada caratterizzati da maggiori criticità, individuandone le relative cause. A tal riguardo, si evidenzia che il numero più elevato di sinistri nell’anno 2022 nella provincia di Brindisi è avvenuto lungo le strade provinciali che per estensione rappresentano i tratti di viabilità più utilizzati.

            Quello odierno è stato il primo incontro, cui seguiranno altre riunioni, allo scopo di definire percorsi strategici condivisi, in un quadro organico di interventi di repressione di comportamenti illeciti, di sicurezza della viabilità urbana ed extra-urbana e dell’implementazione all’educazione ad una guida sicura. 

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Tante sono le tematiche che la Confesercenti dovrà affrontare con il Sindaco appena eletto, Giuseppe Marchionna, a cui vanno le congratulazioni sincere per il prestigioso ed autorevole ruolo che si appresta a svolgere.

Ciò che i cittadini si aspettano, come priorità assoluta, è che vi sia “un vero radicale segno di discontinuità politica rispetto al recente modo di operare”, che ha creato una sfiducia della Comunità verso la politica. La fiducia è nell’apertura di un dialogo partecipativo e costruttivo. L’attenzione per noi della Confesercenti, è verso il rispetto di una città come Brindisi, che ha un porto, un aeroporto e una ricchezza storica, che rafforzano la “dignità e identità territoriale”.
Oggi, purtroppo, la città vive un periodo difficile per molte imprese, in termini di occupazione, redditività e di scelte che costringono a chiusure di negozi o di stare in piedi tra mille tribolazioni, specie nell’area commerciale.
In questi anni la Confesercenti ha fatto presente e lanciato proposte, ampie ed esaustive a tutti i livelli e al Governo territoriale, non solo sulle questioni vissute, ma in particolare sul rilancio del Centro storico, dell’area portuale e commerciale.
Le nostre certezze provengono dall’indiscussa attrazione sul settore turistico, commerciale e artigianale, che devono essere il centro dei programmi di questo governo per attrarre nuovi flussi occupazionali.
Sarebbe, quindi, auspicabile sfuggire dalla logica del ribasso per avere interventi su collegamenti aeroportuali, banchine e parcheggi cittadini adottando percorsi nuovi dalla qualificazione del personale per aumentare l’attrattività dei flussi turistici, anche con l’ausilio delle risorse del Pnrr dando così un nuovo volto al rilancio della città.
Brindisi non può essere un centro spopolato e sospeso senza un’anima. Le aziende hanno bisogno di superare le sfide riducendo le pressioni fiscali comunali sugli esercizi nuovi (e già) esistenti che si trovano ad affrontare anche i problemi degli affitti.
La richiesta è, quindi, di avere certezze e programmi. La Confesercenti si auspica che il Pnrr possa e debba tener conto delle Piccole e Medie Imprese del Commercio e dell’artigianato, nella proposizione di avere vantaggi fiscali e idee di prospettive, che possano rilanciare ed arricchire l’occupazione e la redditività delle nostre aziende, necessarie all’economia, al lavoro e poter dare al cambiamento un’anima che ancora è sospesa.

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10eLotto, colpo in Puglia: a Minervino di Lecce (LE) realizzato un 9 Doppio Oro da 100 mila euro. Puglia protagonista con il 10eLotto. Nell’ultima estrazione, come riporta Agipronews, a Minervino di Lecce, in provincia di Lecce, è stata realizzata la vincita più alta del concorso con un 9 Doppio Oro da 100 mila euro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 24,7 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di quasi 1,6 miliardi di euro in questo 2023.

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GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, +394% IMPORT DAL CANADA; RISCHIO CORTOCIRCUITO A DANNO AGRICOLTORI PUGLIESI. Al Porto di Bari una nave battente bandiera panamense proveniente da Vancouver in Canada carica di 40mila tonnellate di grano.

Le importazioni in Italia di grano proveniente dal Canada sono aumentate del 394% per un quantitativo pari a circa 311 milioni di chili nel primo bimestre del 2023. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Istat relativi ai primi due mesi dell’anno, in riferimento all’arrivo al Porto di Bari di una nave battente bandiera panamense proveniente da Vancouver in Canada, carica di 40mila tonnellate di grano.

E’ necessario evitare speculazioni e distorsioni commerciali provocate dall’afflusso di grano ucraino sul mercato europeo. In Puglia infatti – rileva la Coldiretti regionale - le quotazioni del grano duro sono crollate a meno di 34 centesimi al chilo, un valore che non copre neppure i costi di produzione ed è inferiore di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con il prezzo della pasta che è aumentato il doppio dell’inflazione.

Una situazione che – rileva la Coldiretti regionale – rischia di innescare un nuovo cortocircuito sul settore agricolo che ha già sperimentato i guasti della volatilità dei listini, proprio a pochi giorni dall’avvio della nuova campagna di raccolta del grano duro in Puglia,  in un Paese come l’Italia che è fortemente deficitaria in alcuni settori ed ha bisogno di un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio per le principali commodities come il grano.

La Puglia è il principale produttore italiano di grano, con 10milioni di quintali prodotti in media all’anno. La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Puglia ed in Italia, che nell’ultimo decennio – denuncia Coldiretti Puglia - hanno portato alla scomparsa di 1 campo su 5 con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati, con effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente.

E’ necessario adeguare da subito – sottolinea la Coldiretti - le quotazioni del grano duro per sostenere la produzione nazionale in un momento difficile per l’economia e l’occupazione. Non è accettabile che di fronte all’aumento del 18% del prezzo della pasta al consumo rilevato dall’Istat nell’ultimo anno, il grano duro nazionale necessario per produrla venga invece sottopagato agli agricoltori.

Siamo di fronte a manovre speculative con un deciso aumento delle importazioni di grano duro dal Canada dove il grano – precisa la Coldiretti - viene coltivato secondo standard non consentiti in Europa per uso del glifosate nella fase di preraccolta, con le importazioni a gennaio 2023, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che sono aumentate di sei volte, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat. Una concorrenza sleale nei confronti dei nostri agricoltori ma anche una preoccupazione per la salute dalle quali i cittadini posso difendersi scegliendo le confezioni con prodotto 100% italiano, grazie alla battaglia della Coldiretti sull’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta. E’ quindi strategico - precisa la Coldiretti - far ripartire la commissione unica nazionale (CUN) per il prezzo indicativo in Italia del grano duro come sostenuto anche dal Ministro dell’agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida.

Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali per garantire prezzi giusti ed una più equa distribuzione del valore a tutela dei consumatori degli agricoltori contro le pratiche sleali, afferma Coldiretti nel precisare che anche per la pasta sarebbe una garanzia di stabilità ed equità dei prezzi lungo la filiera, ma che assicurerebbe anche una maggiore sicurezza alimentare ai consumatori.

Le superfici seminate – conclude Coldiretti Puglia - potrebbero raddoppiare con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

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Prende avvio a San Pancrazio Salentino, in collaborazione con la Regione Puglia, l’attività socio-culturale del centro sociale polivalente per persone con disabilità varia “La Viola”, sito in via San Lorenzo da Brindisi 20. I servizi sono rivolti ad utenti con disabilità, dai 16 ai 65 anni, come da art.105 del R.R. 04/07. Previsti laboratori occupazionali, laboratorio di informatica, visite guidate sul territorio, servizio di trasporto e mensa, attività estiva con piscina esterna, laboratorio attività psicomotorie, e recite e spettacoli artistici, con l’apertura della struttura anche alle famiglie e a tutta la comunità di San Pancrazio Salentino.
Il centro è accreditato dalla Regione Puglia. Si accede con Buoni Servizio 2023/2024, per anziani e disabili.

Una iniziativa lodevole in quanto importante e necessaria, proprio per non lasciare isolate le famiglie delle persone con disabilità nel periodo estivo, quando è maggiormente pressante la richiesta di socializzazione e di divertimento, in tutte le fasce di età. Pr informazioni, contattate il n. di tel. 3421979467 o inviare email all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Brutta disavventura per una ragazza minorenne residente in una Casa famiglia di Mesagne che uscita con le amiche non ha fatto ritorno a casa. Pertanto, gli operatori preoccupati hanno lanciato l’allarme. Intorno, alle ore 22,00 un signore a passeggio con il proprio peloso l’ha ritrovata dietro ad un anfiteatro. Per la verità è stato il suo cane che arrivato nei pressi della struttura utilizzata per eventi ludici si è lanciato sul bordo della struttura ed ha iniziato ad abbaiare con insistenza tanto da incuriosire il suo padrone che si è affacciato e ha visto la ragazza svenuta che giaceva per terra. Ha lanciato l’allarme e sul posto sono giunti i soccorritori. La minorenne è stata trasportata in codice rosso presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. I fatti si sono verificati nel pomeriggio di martedì, quando una ragazza minorenne si è allontanata dalla struttura in cui risiede, su disposizione del tribunale di Taranto, per fare un giretto con alcune amiche. Poi, per cause ancora in fase di indagine, è giunta nella piazzetta Iqbal Masih.

A questo punto non si sa bene cosa è accaduto, se la ragazza era da sola o in compagnia. Di certo c’è che è caduta da un muro alto poco più di due metri. E lì è rimasta per diverse ore fino a quando un cane a passeggio con il suo conduttore si è recato in cima al piccolo anfiteatro, utilizzato per eventi ludici, ed ha iniziato ad abbaiare con insistenza. Tanto da incuriosire il suo conduttore che lo ha seguito e si è affacciato per vedere cosa c’era al di là del muro. E ha visto il corpo della ragazza disteso per terra, esanime. Ha immediatamente allertato la polizia che poco dopo è giunta sul posto insieme a un’ambulanza del 118. Tuttavia, l’altezza del muro non ha permesso un soccorso immediato. Perciò sono stati allertati i vigili del fuoco del comando di Brindisi. In attesa del loro arrivo i poliziotti si sono calati e hanno raggiunto la minorenne. Gli hanno controllato il polso per vedere se fosse viva. Con loro grande gioia hanno constatato che la ragazzina era viva, ma il suo corpo era gelato. Si sono fatti dare un telo e l’hanno coperta. Poi con l’aiuto dei vigili del fuoco l’hanno adagiata su una barella e messa in sicurezza al di là del muro. Infine, i sanitari, dopo averla stabilizzata, l’hanno trasferita velocemente, in codice rosso poiché si sospettava che avesse battuto il capo nella caduta, presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici e strumentali che fortunatamente hanno mostrato che i traumi riportati nella caduta non erano gravi. Nella mattinata di ieri è stata dimessa. La polizia ha avviato le indagini per ricostruire l’intera vicenda.

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