Redazione

Tutto pronto per assegnare il titolo regionale di pallacanestro Under 19, fase "Oro".

Si disputeranno a Mesagne, , domani e dopodomani presso il palazzetto dello sport, le gare che determineranno la squadra vincitrice della regione Puglia. Le finali, organizzate dalla Mens Sana Mesagne, si effettueranno con gare di semifinali e finale secondo il seguente programma:

Sabato  

ore 18:00 Molfetta Ballers - Mens Sana Mesagne

ore 20:00 CUS Bari - Action Now Monopoli

Domenica

Ore 19:00 finale tra le squadre vincitrici.

Alò termine della manifestazione si procederà alla premiazione.

Presenzierà alla finale Matteo Spagnolo, atleta dell'Aquila Trento, il miglior Under 22 del campionato italiano di Basket.

La Mens Sana Mesagne giunge alla fase finale imbattuta con 22 vittorie su 22 gare disputate nel corso della stagione, risultando la migliore difesa e il migliore attacco dei gironi di qualificazione.

I padroni di casa cercheranno di sfruttare il fattore campo amico per tentare di portare a casa il prestigioso trofeo.

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Cia Puglia: “In difesa di grano e pasta italiani ora coinvolgiamo i Comuni”. In pochi giorni hanno aderito Spinazzola, Minervino, Bitonto, Corato, Sammichele di Bari e Chieuti. Lo scatto della petizione: quota 49mila, di cui 10mila negli ultimi 10 giorni, è tra le più firmate in Italia.

Sulla petizione di CIA Agricoltori Italiani a difesa del grano e della pasta italiani, per tutelare produttori cerealicoli e consumatori, ora si muovono anche le Amministrazioni comunali: la fase di coinvolgimento, cominciata da pochi giorni, ha già incassato l’adesione dei Comuni di Spinazzola, Minervino, Corato, Bitonto, Sammichele di Bari e Chieuti. Dal 15 maggio, in 10 giorni, sono state raccolte circa 10mila firme che si sono aggiunte alle altre 40mila ottenute precedentemente: ora, per raggiungere quota 50mila, ne mancano poco più di 1000. Ad oggi, la petizione sul grano è tra il 2% di quelle attualmente in corso ad aver raggiunto un simile risultato.

“La campagna continua”, ha annunciato Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “ Noi siamo convinti che sia una battaglia non solo giusta, ma doverosa. Il Made in Italy, quello vero, può reggersi solo su due capisaldi: la base dei produttori agricoli italiani e quella dei consumatori. Senza grano italiano, la pasta prodotta dai grandi e dai piccoli marchi non può essere definita ‘italiana’ e, cosa altrettanto importante, non garantisce la stessa qualità e salubrità certificata dagli standard produttivi ai quali si attengono i nostri cerealicoltori. La petizione è solo uno degli strumenti e delle iniziative con le quali intendiamo portare avanti questa campagna. Uno strumento utile a far comprendere al nostro Governo e all'Unione Europea che, in Italia, occorre ascoltare la voce di cittadini, famiglie, lavoratori e imprenditori agricoli. Facciamo crescere una consapevolezza culturale attorno al concetto, per adesso abusato ma poco concretizzato, della Sovranità Alimentare”.

LE BORSE MERCI DI BARI E FOGGIA. Alla Borsa Merci di Bari, il 23 maggio l’ultima seduta della Commissione grano ha confermato le quotazioni del duro della settimana precedente: il fino è arrivato a 335-340 euro/tonnellata; il biologico a 350-355. Alla Borsa Merci di Foggia, quotazioni stabili ormai da due settimane: in Capitanata il fino è quotato 340-345 euro/tonnellata, mentre il biologico si assesta a 365-370. Sia per Bari che per Foggia, da giugno 2022 il valore del grano duro riconosciuto ai produttori è crollato di 220 euro/tonnellata.

UNA PRESA DI COSCIENZA. “Le grandi industrie molitorie e della pasta sono state irritate dalla nostra petizione”, ha dichiarato Sicolo, “temono una presa di coscienza di consumatori e produttori. Questa petizione, in realtà, è anche a loro vantaggio, perché se gli agricoltori italiani abbandonano la coltivazione di grano, a causa della diseguale e iniqua distribuzione del valore lungo la filiera, nel giro di pochi anni avranno difficoltà ad avere grano italiano per la produzione di pasta, dipenderanno sempre più dai grani esteri. La stessa presa di coscienza da parte dei consumatori è un vantaggio, perché nessuna farina di grilli e nessun grano duro trattato pesantemente con la chimica potrà sostituire un prodotto, il grano duro italiano, che è parte integrante della nostra identità e della nostra cultura da millenni”. Il valore e la redditività devono essere redistribuiti più equamente lungo la filiera che si rafforza se crescono anche il settore primario e la produzione italiana, altrimenti il rischio è che la scarsa redditività costringa le imprese italiane del comparto a rinunciare a seminare grano, con una crescita della nostra dipendenza dall’export e la perdita di posti di lavoro”. 

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Soavegel e Soave ricevono ancora una volta l’Alta Onorificenza di Bilancio. Prestigioso riconoscimento assegnato alle aziende brindisine della Famiglia Bianco per le performance gestionali e l’affidabilità finanziaria.

 Le aziende Soavegel e Soave conquistano ancora una volta il premio Industria Felix in occasione della 5a edizione de “L’industria turistica pugliese”.

Il premio è stato consegnato ieri pomeriggio a Gallipoli al Grand Hotel Costa Brada, alla presenza del docente dell’Università Luiss Guido Carli e portavoce del Comitato scientifico di Industria Felix Cesare Pozzi e di Raffaele Fitto (tramite videomessaggio).

Le aziende Soave e Soavegel, sono due tra tre realtà brindisine del settore agroalimentare, ad essere premiate per le performance a livello gestionale e affidabilità finanziaria.

“Vedere riconosciuto ancora una volta, questo autorevole premio, è per noi elemento di orgoglio.” – dichiara Domenico Bianco, Amministratore Delegato Soavegel e Soave – “Conferma il nostro percorso di crescita, dalle ottime performance di bilancio fino all’innovazione in termini di prodotti e i processi aziendali. Il premio, acquista ancor più valore, se inquadrato in un periodo storico quale quello che stiamo vivendo, legato a una situazione post pandemia e agli aumenti delle fonti energetiche e delle materie prime; in cui, nonostante tutto, registriamo buone previsioni di crescita e nuove assunzioni di personale sul territorio”.

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135 annunci di lavoro per 333 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 26 maggio al 2 giugno relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 110 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia,  turismo 64,  edilizia 47,  commercio 19, metalmeccanico 16, artigianato 12, trasporti 11, pulizie 9, servizi 8, servizi assicurativi e finanziari 5, logistica 5, informatico 5,  impiantistica elettrica 5, meccatronico 4, energetico 3, termoidraulico 2, tecnico 2, amministrativo 2 alimentari 2, fiscale e agricoltura e zootecnia 1.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Opportunità anche in ambito internazionale: la Disney Cruise Line, la Remy Disney Cruise Line e il Parco Disney di Orlando offrono diversi posti di lavoro per vari profili professionali.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

ARPAL Puglia – Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro Puglia

L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro della Puglia nasce con la Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018 e ha come obiettivo prioritario la più ampia inclusione nel mondo del lavoro. Gestisce i Centri per l’impiego; favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, in sinergia con imprese e privati accreditati; promuove l’integrazione delle persone con disabilità e fragilità; supporta l’osservatorio del mercato del lavoro; collabora alla programmazione dell’offerta formativa rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali.
www.arpal.regione.puglia.it.

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Un botto e poi un’auto si è ribaltata a pochi metri dall’ingresso di un salone di coiffeur. È la dinamica di un incidente stradale che si è verificato giovedì notte a Mesagne lungo via Guglielmo Marconi. Qui due auto, una Lancia Delta di colore nero e una Lancia Musa di colore marrone, per cause ancora in fase di accertamento, si sono tamponate. Nell'urto alcuni occupanti dei mezzi sono rimasti leggermente feriti e sono stati trasportati presso l'ospedale “Perrino” di Brindisi per accertamenti. Sul posto sono giunti i poliziotti per rilevare il sinistro. I feriti dopo gli accertamenti hanno fatto ritorno nelle loro residenze. Indaga la polizia di stato. L’episodio si è verificato poco prima della mezzanotte nella centralissima via Marconi angolo via Campania. Sulla principale arteria mesagnese stavano viaggiando le due Lancia, quando giunte all’incrocio con via Campania si sono tamponate.incidente_su_via_marconi.JPG

Nell’urto la Lancia Musa si è ribaltata sul fianco sinistro finendo apochi metri dall’ingresso di un salone per parrucchieri. Fortunatamente chiuso visto la tarda ora. La Lancia Delta è rimasta bloccata a centro della carreggiata. Entrambi i mezzi hanno subito danni importanti. È stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta una volante del locale commissariato e un’ambulanza del 118. I poliziotti hanno aiutato gli occupanti dei mezzi a uscire dai mezzi e li hanno messi in sicurezza. I sanitari del 118 hanno visitato i feriti che avevano riportato dei leggeri traumi. Il traffico è rimasto bloccato poiché la strada era piena di detriti. Gli agenti hanno prima rilevato il sinistro e poi hanno ascoltato i testimoni utili per la ricostruzione della dinamica. Infine, una volta che si sono accertati della pulizia della strada, hanno riaperto l’importante arteria viaria al transito dei mezzi. I poliziotti in queste ore stanno ricostruendo la dinamica del sinistro per addebitare le responsabilità. Gli autisti sono stati sottoposti ad accertamenti per verificare se fossero sotto l’effetto di alcool o psicotici.  

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Alle prime ore di venerdì 26 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana (BR), con il supporto di unità antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (BA), dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e delle Aliquote di Pronto Intervento di Brindisi, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare a carico di 10 persone indagate, a vario titolo, per “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti”.

I provvedimenti restrittivi, emessi rispettivamente dal GIP presso il Tribunale di Lecce su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia a carico di 9 indagati e dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce su richiesta della Procura dei Minori leccese nei confronti di un 20enne (all’epoca dei fatti minorenne), scaturiscono dalle indagini condotte dai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Francavilla Fontana, dalle quali è stata ipotizzata l’esistenza di un gruppo criminale operante nel settore della droga ed attivo principalmente nella Città degli Imperiali, ma anche a Oria.

Nel corso delle attività investigative sarebbe emerso il preoccupante coinvolgimento di un minorenne ospite di una nota comunità di accoglienza per minori ubicata a Francavilla Fontana ed all’interno della quale il giovanissimo avrebbe ricoperto un ruolo attivo con riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti per conto del gruppo criminale. Particolarmente grave il fatto che anche i destinatari delle cessioni all’interno della struttura erano altri minorenni. Il giovane, si presume inserito nel contesto delinquenziale, oltreché dello spaccio al dettaglio, si sarebbe occupato anche del confezionamento delle dosi di droga presso l’abitazione di un altro indagato e del trasporto delle sostanze illecite. In più di una circostanza, è emerso anche che lo stesso minorenne nelle ore notturne si assentava dalla struttura. Inoltre, gli approfondimenti investigativi hanno permesso di censire innumerevoli episodi di spaccio di droga da parte dei vari sodali dell’associazione per delinquere, soprattutto in prossimità di luoghi di aggregazione giovanile nel centro di Francavilla Fontana, nella zona della “movida”.carabinieri_Francavilla_Fontana_02.jpg

Durante le indagini, i Carabinieri avevano effettuato numerosi servizi di prevenzione e contrasto del fenomeno, arrestando in flagranza di reato 9 persone e sequestrando diversi quantitativi di sostanze stupefacenti di vario tipo (cocaina, marijuana e hashish); 15 erano state le persone segnalate all’autorità amministrativa poiché trovate in possesso di droga per uso personale; 5.000 euro in contanti furono sequestrati poiché ritenuti provento di attività di spaccio.

A due indagati viene anche contestata una rapina consumata a Francavilla Fontana ai danni di un esercizio commerciale, risalente al 2017, nel corso della quale furono asportati 150 euro previa minaccia mediante esibizione di una pistola.

7 indagati si trovano ora in carcere e 2 agli arresti domiciliari, mentre il 20enne, ancora minorenne all’epoca dei fatti oggetto di provvisoria contestazione, è stato accompagnato presso un Istituto Penale Minorile in stato di custodia cautelare.

Domenica 28 maggio 2023 i Cicloamici aderiscono a CANTINE APERTE valorizzando le cantine di Guagnano.

Sono le terre rosse e calcaree del salento, il clima caldo delle secche tramontane mitigate dalle brezze marine e dallo scirocco che conferiscono ai vitigni salentini un notevole contenuto di zuccheri splendidi aromi e profumi intensi. Grandi e moderni impianti nel Nord Salento a Guagnano, San Donaci, Cellino San Marco, Salice Salentino, Leverano e Copertino sono protagonisti di una rinascenza agronomica e dionisiaca.


I cicloamici parteciperanno a Cantine Aperte, un’ottima e gustosa occasione offerta dal “Movimento Turismo del Vino” per un percorso cicloturistico e per dimostrare come il turismo tranquillo “sostenibile” in bicicletta possa conciliarsi con la valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni enogastronomiche. Le cantine si aprono e offrono gratuitamente la degustazione dei preziosi vini all’assetato cicloturista. Contemporaneamente sono organizzate visite guidate alle cantine rigurgitanti di botti e barriques con l’illustrazione delle tecniche della vinificazione.  Per le strade segrete e secondarie dei contadini  del Salento i cicloamici assisteranno al trionfo dei colori primaverili della terra e dei vitigni. Sono previste le visite alle cantine salentine protagoniste della rinascenza vitivinicola: la Cantina Cantele, Cantina Moros e Cantina Taurino a Guagnano.

L’evento enoturistico, il più atteso dagli appassionati del vino riproposto dai Cicloamici come da 20 anni a questa parte in bicicletta. Le cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino Puglia aprono i battenti ai wine lovers per far conoscere e promuovere il prezioso “nettare di Bacco” con un ricco programma che prevede escursioni tra vigneti, bottaie e impianti produttivi, degustazioni di vini in compagnia dei vignaioli ed eventi culturali, yoga in vigna e concerti.

L’accesso alle cantine è gratuito, e per alcune aziende su prenotazione.

L’acquisto del calice in vetro marchiato Movimento Turismo del Vino Puglia con la sua tasca porta calice dell’odierna edizione di Cantine Aperte (il costo è di 5 euro) rappresenta un contributo alla manifestazione elargito a MTV Puglia.

 Il programma dell’escursione in bici


Raduno e partenza:
Da Mesagne Piazza IV Novembre, ore 8:45 raduno e
Percorso : Percorso pianeggiante facile di bassa-media difficoltà di circa 45Km per strade prevalentemente asfaltate a collegare Mesagne con San Donani e poi con Guagnano. Passaggio per il tempio paleocristiano di San Miserino.
Rientro: per le ore 13:30 a Mesagne.
Nolo bici: possibilità di nolo bici presso ciclovagando 330 985255
Info e capigita: Antonio Licciulli 3333744725.

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Importante passo in avanti nella vertenza dei precari covid Sanitaservice di Brindisi ieri a Bari.

Il Sindacato Cobas ed i precari Sanitaservice di Brindisi, a casa disoccupati da diversi mesi , dopo aver attraversato in corteo il centro di Bari e sostato in sit in incatenati sotto la Presidenza della Regione Puglia sono stati ricevuti in delegazione dalla dottoressa Antonella Caroli , massimo dirigente dell’Assessorato alla Sanità.

La delegazione ha riproposto la drammaticità della situazione per chi ha speranza di ritornare a lavoro e non vuole perdere un diritto ,quello di precedenza per le nuove assunzioni in Sanitaservice, acquisito in quasi 2 anni di lavoro proprio durante il periodo Covid.

La dottoressa Caroli ha spiegato che è massima la attenzione che la Regione Puglia riserva a questa situazione brindisina .

A testimonianza di ciò ci ha riferito che per fare più in fretta ed arrivare alla conclusione della vertenza ha chiesto alla Asl Brindisi che nel nuovo  business plan, il piano operativo per il prossimo periodo della Asl,la parte relativa a Sanitaservice fosse scorporata da quello prettamente sanitario.

Nelle stesse ore che eravamo a Bari questo parziale piano relativo a Sanitaservice è arrivato a Bari .

Ci ha assicurato che già nella giornata di oggi , Venerdì 26 Maggio, sarebbe stata aperta una istruttoria su Brindisi che porterà nei prossimi giorni la Giunta Regionale ad una decisione sui numeri di lavoratori possibili da assumere  , così come la nuova determina regionale prevede in tema di controllo sulle nuove assunzioni.

Appena approvate dalla Giunta Regionale il programma di nuove assunzioni nella Sanitaservice di Brindisic’è l’impegno a chiamare a Bari il Commissario Asl Brindisi, Giovanni Gorgoni ,  insieme all’Amministratore di Sanitaservice , Francesco Zingarello , per fornirgli le informazioni necessarie in merito.

La convocazione della Regione per informare i lavoratori avverrà subito dopo questa riunione .

La dottoressa Caroli ci ha chiesto di avere qualche giorno di pazienza perché questi passaggi sono obbligatori ma  accelerati al massimo proprio perché ci si rende conto delle ingiustizie subite da questi lavoratori.

Il Cobas ed i lavoratori e le lavoratrici hanno mostrato nel corso della riunione tutta la loro rabbia per una vertenza lasciata marcire da qualcuno che ha trovato nuova vita nelle ultime settimane  e la paura di perdere l’eventuale diritto di precedenza .

La delegazione ha espresso una relativa soddisfazione per i risultati dell’incontro ma pronta anche a gesti estremi se qualcuno vuole mettere i bastoni tra le ruote ad una loro legittima ricollocazione.

Pronti a presidiare i luoghi caldi come l’Asl di via Napoli, la stessa Giunta Regionale ,la sede di Sanitaservice.

Per il Cobas Roberto Aprile

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All’Aurora Volley Brindisi non riesce l’impresa di ribaltare il risultato nella gara di ritorno dei play off di serie C che la vedeva opposta alla Fenix Monopoli. Nella partita giocatasi in trasferta mercoledì 24 maggio presso il Pala Gentile la formazione brindisina allenata dal coach Adolfo Rampino lotta fino all’ultimo set ma perde l’incontro cedendo il passo alle bianco verdi e concludendo di fatto la stagione.

Le biancazzurre partivano con un risultato negativo di 3-2 maturato nella gara di andata disputata a Brindisi sabato scorso e pertanto hanno bisogno di una vittoria con almeno due set di scarto per accedere alla fase successiva. La qualità complessiva del roster e del gioco delle avversarie impone alle brindisine di sfoderare una prestazione superiore a quelle, già buone, messe in mostra durante la stagione. Per questo nei pochi giorni di allenamento a disposizione nulla è stato lasciato al caso.

In un Pala Gentile affollato di tifosi bianco verdi e anche di una piccola ma rumorosa rappresentanza brindisina, la squadra biancazzurra scende in campo con Kolomiiets al palleggio, Palumbo e Della Rocca in banda, Galiulo e Andreula centrali, De Toma opposto e Difronzo libero.

La gara, equilibratissima come quella dell’andata, vive di episodi decisivi.  Il primo si verifica dopo circa dieci minuti di gioco sul punteggio di 7-4 per le padrone di casa. Il capitano biancazzurro  Claudia Palumbo atterra male sul parquet dopo un attacco e si infortuna al ginocchio. Portata fuori a braccia viene sostituita per il resto della gara dalla brindisina Selene Greco.

Il secondo momento è il finale del primo set. Le brindisine coronano una lunga rimonta passando in vantaggio per 21-22, ma non riescono ad avere la lucidità necessaria per evitare il colpo di coda delle padrone di casa che le beffano sul filo di lana piazzando un break di 4-1 e conquistando il set per 25-23.

Il terzo e ultimo episodio decisivo è la rimonta delle monopolitane che in svantaggio anche di 6 lunghezze durante il terzo set (11-17) riescono ad avere la forza di ritornare sotto alle ospiti fino al 22-24.  Ad un solo punto dal set che potrebbe riaprire la partita, le brindisine subiscono un parziale di 5-1 (27-25) che sancisce la vittoria delle padrone di casa e il loro passaggio in semifinale.

Una sconfitta dolorosa, ancor di più perché era grande la convinzione di riuscire a sovvertire il pronostico, che a dispetto di un punteggio apparentemente impietoso dimostra che alla squadra brindisina è mancato solo un qualcosa in più  per andarsi a giocare la semifinale.

La società tramite i suoi canali social ha ringraziato pubblicamente lo staff tecnico e le giocatrici per il grande impegno e attaccamento ai colori biancazzurri nonché gli sponsor che hanno permesso con il loro fondamentale supporto lo svolgimento della stagione.

Tabellino:

Fenix Monopoli  - Aurora Volley Brindisi 3-0 (25-23, 25-19, 27-25)

BRINDISI: Palumbo K, De Toma, Kolomiiets, Della Rocca, Galiulo, Andreula, Difronzo L1, Mollica, Greco, De Maria, Maggio L2, Fiore, Palmisano Romano, Montanero. All. A. Rampino – Ass. M. Casalino.

MONOPOLI: Nuovo K, D’Onofrio, Cesario, Paradiso, Pandeva, Graniero, Palmiotto, Cofano L1, Gervasi, Giannini, Pellegrini, Montenero, Sportelli, Giannoccaro L2. All. A D’Alessandro – Ass. R. Bianchi.

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Progetto ARGINE: ISBEM & SIMA in sinergia per incrementare i ricercatori e il tasso di innovazione.

Al Governo chiedono di rimodulare il 5x1000 per frenare spopolamento e fuga dei cervelli dal Sud.

In occasione del 24° anno di attività di ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo) fondato a Brindisi il 25 Maggio 1999,

il Presidente Prof. Alessandro Distante (cardiologo di scuola pisana, pavese, europea ed americana)

e il Prof. Alessandro Miani, Presidente di SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale)

hanno annunciato un partenariato scientifico per aumentare il numero dei ricercatori e il tasso di ricerca al Sud.

“In un contesto di denatalità e spopolamento del mezzogiorno, lanciamo oggi il progetto A.R.GI.NE. (Avviamento Ricerca GIovani Neolaureati)

per contrastare la fuga di cervelli: ogni cittadino con la propria dichiarazione dei redditi può contribuire a coltivare i giovani di talento del Mezzogiorno

per avviarli alla ricerca. L’appello al Governo è di approvare in tempi rapidi una Riforma a costo zero dell’attuale meccanismo di distribuzione del 5x1000

alla ricerca scientifica e sanitaria per liberare più risorse a vantaggio delle Regioni meridionali”, afferma il Prof. Miani.

“Si tratta semplicemente di riequilibrare l’attuale situazione in cui circa il 90% dei 520 milioni del 5x1000 ogni anno vanno alle Regioni del Nord,

mentre solo il restante 10% rimane alle Regioni meridionali. La semplice ridistribuzione su base regionale dei cosiddetti “resti”

non espressamente destinati dai contribuenti (e non su base nazionale come avviene oggi) libererebbe decine di milioni di €  per sostenere la ricerca,

la sanità e le attività socio-assistenziali in tutte le Regioni del Sud”.

Ne è un esempio ISBEM che, anche grazie a quanto raccolto dal 5x1000, forma giovani da quasi un quarto di secolo,

aiutandoli ad intraprendere percorsi scientifici che sono essenziali per coniugare la formazione e la ricerca con l’assistenza sanitaria,

arginando l’esodo di talenti e di pazienti.

“Troppo spesso si osserva che i “cervelli” italiani, e meridionali in particolare, formati dal nostro sistema universitario, finanziato con le tasse dei cittadini,

vengono letteralmente “regalati” come “pacchi dono” ai Paesi che li accolgono (Svizzera, Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti e finanche la Cina).

Ogni comunità deve fare di tutto per costruire il futuro con le proprie stesse mani, accettando le varie e continue sfide, con impegno, volontà e speranza operativa,

ispirandosi al Paradigma del Dono”, afferma il Presidente ISBEM, istituto periferico ma vero incubatore di talenti, essendo è riuscito in 24 anni a finanziare

61 i posti aggiuntivi in Dottorato di Ricerca triennali oltre a centinaia di assegni di ricerca annuali o pluriennali e vari Ricercatori che hanno trovato la loro strada

nelle Università, nel CNR, nelle ASL, nelle Aziende e negli Ospedali. Dalle periferie del Sud Italia, gli Allievi di tale incubatore sono riusciti a produrre vari progetti

ed importanti ricerche pubblicate su rinomate riviste scientifiche nazionali ed internazionali.

“Proprio perché opera in periferia, ISBEM arriva dove l’Università non è o non può essere presente, sia nelle province ionico-salentine

Sia ampliando il proprio raggio d’azione fino alla Campania, dove ha sedi operativa che si aggiungono a quella di Pisa e di Bruxelles”.

“Un istituto come ISBEM è al servizio dei giovani del Sud Italia e ha bisogno del sostengo di tutte le istituzioni locali perché offre ai neo-laureati

la possibilità di impegnarsi in un percorso scientifico senza lasciare il proprio territorio,

come ponte per il successivo inserimento in posizioni strutturate, durevoli e sostenibili presso le Università, il pianeta Salute,

i Centri di ricerca e le imprese locali ed internazionali” dichiara il prof. Distante, che dirige l’istituto dalla sua fondazione,

lanciando un appello ad Amministratori ed Attori del progresso e sensibilizzando i Cittadini di tutto il Mezzogiorno.

“E’ proprio nell’assenza di “incubatori” che risiede il vulnus dell’attuale sistema post-universitario, soprattutto nel Mezzogiorno,

in quanto pochi giovani trovano accoglienza in strutture di ricerca che hanno strutture tecnologiche e contratti d’ingresso nel mondo scientifico.

SIMA ed ISBEM intendono invertire questa tendenza in sinergia con esperti clinici e tecnologi del Sistema Sanitario,

senza perdere di vista sia l’orizzonte che la dimensione internazionale della ricerca,

entrambi essenziali per i giovani che programmano il futuro proprio e quello della propria comunità”

spiega il Presidente Prof. Alessandro Miani, invitando a destinare il proprio 5x1000 a ISBEM.

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