Redazione
Domani sera, invece, Barbara Perna e Luciano Garofano dialogheranno con la giornalista Anna Maria Romano. Perna su “L' essenziale è invisibile agli occhi. Annabella Abbondante” (Giunti) e “Ciccio e Tore: il mistero di Gravina” (Armando Editore)
Il titolo del libro di Perna trae spunto da una famosa frase de “Il Piccolo principe”, ma “nel secondo capitolo delle avventure della giudice più simpatica e travolgente del giallo italiano ci sono nuovi indimenticabili personaggi, una trama gialla a prova di bomba e un’Annabella alle prese con emozionanti vicende sentimentali”.
Leggiamo in una nota: “Sono giorni che, con la scusa di non saper usare il computer nuovo, Annabella ignora le mail della Scuola Superiore della Magistratura. Uno dei tutor ha dato forfait all'ultimo secondo e sarà lei a doverlo sostituire al corso di formazione per nuovi magistrati che si tiene ogni anno nella splendida cornice di Villa Castel Pulci, in provincia di Firenze. Una bella grana perché le lezioni si vanno a sommare alla sua normale attività giudiziaria. Una grana che diventa ancora più grande quando nel giardino della scuola viene trovata una donna morta. Chi è? E perché ucciderla proprio lì? Tra un'udienza e un caffè al bar, gli amici alle prese con problemi di cuore e la sorella che reclama attenzioni, per Annabella e Dolly, il suo fidato cancelliere, non c'è mai stato così tanto da fare”.
Quanto a “Ciccio e Tore: il mistero di Gravina” libro che Luciano Garofano ha scritto con Mauro Valentini, “Francesco Pappalardi detto Ciccio, di tredici anni e suo fratello Salvatore detto Tore, due anni più piccolo, scompaiono la sera del 5 giugno 2006 dal centro di Gravina, borgo storico dell'alta Murgia. Per lungo tempo il destino dei due ragazzi rimane avvolto nel mistero fino a che, un anno e mezzo dopo, viene arrestato il padre dei due: Filippo. Secondo l'accusa è stato lui a uccidere i figli e a nasconderne i corpi. Sembra tutto risolto quando qualche mese dopo un ragazzino, coetaneo di Ciccio e Tore, cade in una cisterna scavata nel sottosuolo di un palazzo abbandonato nel centro cittadino e da tutti chiamato La casa delle Cento Stanze. I Vigili del Fuoco che soccorrono il ragazzo, rinvengono così i corpi di Ciccio e Tore, caduti anch'essi nello stesso luogo quella sera di due anni prima. Il ritrovamento consentirà la scarcerazione di Filippo, ingiustamente accusato, disegnando nuovi scenari sui fatti di quella sera”, leggiamo in un abstract. E ancora: “Luciano Garofano e Mauro Valentini ripercorrono questa clamorosa vicenda umana e giudiziaria attraverso documenti, testimonianze e avvalendosi anche della narrazione di Filippo, vittima di un errore giudiziario sventato per puro caso. Un libro che offre percorsi non solo narrativi ma anche indicazioni concrete da destinare agli inquirenti per una possibile riapertura delle indagini e per scoprire finalmente cosa è accaduto a Ciccio e Tore. Per scoprire la verità”.
Gli autori
Barbara Perna è nata a Napoli ed è giudice civile dal 1999. Ha lavorato presso i tribunali di Lagonegro, Santa Maria Capua Vetere e Montepulciano. Attualmente è in servizio presso la sezione fallimentare del Tribunale di Roma. Ha 51 anni, è felicemente sposata, e ha due figlie di 15 e 18 anni. Annabella Abbondante è il suo romanzo d’esordio.
Luciano Garofalo è un biologo e militare italiano, generale in congedo dell'Arma dei Carabinieri. Dal 2010 è conduttore del programma televisivo L'altra metà del crimine (LA7) e fa parte dello staff della trasmissione televisiva Quarto grado, in onda su Rete4. Ha scritto: Il ragazzo con il berretto da marinaio, ABE 1991; Delitti imperfetti, Il Saggiatore 2004; Delitti imperfetti. Sei casi per il Ris di Parma, Tropea 2004; Delitti imperfetti. Atto II. Nuovi casi per il RIS di Parma, Tropea 2005; Delitti imperfetti. Atto I & atto II, Tropea 2006; Delitti e misteri del passato, Rizzoli 2008; Il processo imperfetto, Rizzoli 2009; Assassini per caso, Rizzoli 2010; Il giallo di Marina (con Fabrizio Rizzi), Infinito, 2022.
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Aurora Volley Brindisi: arriva l'ex serie A Stefania Padula
Colpo di mercato di categoria superiore per l’Aurora Volley Brindisi che riesce a mettere sotto contratto una giocatrice dall’elevato tasso tecnico e atletico. Stiamo parlando di Stefania Padula ventottenne centrale di 187 cm che disputerà il prossimo campionato di serie C in maglia biancazzurra impreziosendo il roster allenato dal coach Raffaele Capozziello.
Sampietrana di nascita ma leccese d’adozione Stefania è cresciuta nel vivaio della Nike Volley Lecce. Successivamente passa al Cutrofiano Volley con cui debutta giovanissima in C contribuendo alla scalata della squadra salentina fino alla B1. Nella sua carriera anche Spongano (C) e Pallavolo 80 Brindisi (B2) prima dei due anni con Manfredonia (B2), formazione con la quale Stefania conquista la B1 facendo il suo debutto in categoria nella stagione 2017/2018. Le ottime prestazioni fornite con la maglia dei dauni richiamano l’interesse di club di categoria superiore e per la forte giocatrice salentina si spalancano le porte della serie A2 con la chiamata dell’Hermaea Volley Olbia. L’anno successivo viene contattata dalla Volalto Caserta per disputare il campionato di serie A1, ma a causa della rinuncia della compagine campana alla massima serie l’atleta si accasa all’Offanengo (B1). Con la squadra lombarda domina il campionato prima che questo venga fermato a causa dell’emergenza Covid. L’anno dopo è ancora in B1 con la Volley Teatina Chieti, infine l’esperienza a Bisceglie con la Star Volley condotta dalla serie C al terzo posto in B2 nella scorsa stagione.
Adesso la forte giocatrice leccese approda a Brindisi sposando il progetto dell’Aurora Volley e non sembra preoccupata di essere scesa di categoria. “Ho giocato in serie C dopo il grave infortunio subito a Chieti. Non ho molta esperienza in questa categoria ma so che è molto competitiva e può regalare grandi emozioni” esordisce la neo giocatrice biancazzurra. “Ho accettato con piacere la proposta di Brindisi perché il progetto e la società sono ambiziosi. Io mi trovo bene dove c’è ambizione è stimolante. Sono determinata, così come la società, ad ottenere grandi risultati.” - In questo suo ritorno a Brindisi Stefania ritroverà il coach Raffaele Capozziello – “Con il coach abbiamo fatto una grande stagione sfiorando la promozione in B1. Credo che conoscere l’allenatore e i suoi metodi di lavoro non sia una cosa di poco conto.” La centrale salentina è sicuramente una delle giocatrici con maggiore esperienza ad alti livelli del roster biancazzurro e si candida ad essere un punto di riferimento per le compagne di squadra. “Ho già avuto il piacere di conoscere alcune ragazze che faranno parte della nostra squadra. È un gruppo giovane e talentuoso, cui metterò a disposizione la mia esperienza. Credo che la dedizione, il rispetto e il massimo impegno siano fondamentali per unire un gruppo e trasformarlo in una vera squadra. Dobbiamo iniziare da qui per scrivere la prima pagina della nostra storia.” conclude la nuova atleta biancazzurra.
A commentare l’ingaggio dell’esperta giocatrice è in prima persona il Presidente dell’Aurora Volley Ercole Saponaro. – “Stefania Padula è un’atleta di grande caratura tecnica ed è un orgoglio per me annunciare il suo ingaggio. Con questo colpo ho voluto regalare a tutti gli appassionati del volley brindisino una giocatrice di straordinario talento che spero vivamente possa riportare interesse ed entusiasmo nei confronti del nostro sport.”
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Carovigno, allarme furti e rapine
Carovigno, allarme furti e rapine. “Colpevole sottovalutazione fenomeno del sindaco”. I consiglieri di opposizione Lotesoriere Francesco, Tony Barella, Mimmo Santacroce, Vincenzo Radisi, Giovanni Sisto e Mario Semeraro rinnovano a Massimo Lanzilotti l’urgenza di convocare un comitato per la pubblica sicurezza con Prefetto di Brindisi. È allarme furti e rapine a Carovigno e nella marina di Santa Sabina: almeno dieci i furti d’auto commessi dall’inizio dell’estate e dieci in appartamento solo nell’ultima settimana e in cui i ladri in una occasione hanno avuto l’ardire di intrufolarsi con gli anziani proprietari in casa.
Il dott. Antonio Pellegrino, 61enne nativo di Sandonaci luogo in cui torna spesso, è stato insignito a Lecco del premio di Eccellenza chirurgica in ambito ginecologico e ostetrico per patologie benigne e maligne. Il dott. Pellegrino da molti anni è dirigente medico presso l'ospedale "Manzoni" di Lecco, dove ha eseguito oltre 700 interventi chirurgici robotici che lo hanno incoronato uno dei maggiori esperti italiani. Il dottor Pellegrino ha lasciato il suo paese all'età di 16 anni emigrando in Nord Italia, dove ha lavorato come operaio per mantenersi agli studi di Medicina. Una volta laureatosi ha lavorato prima presso l'ospedale di Monza e poi è passato al "Manzoni" di Lecco. ( cit. PugliaSanità.it)
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Aspettando le strade dei libri… Storie al chiar di luna
Proseguono le iniziative del cartellone estivo di Francavilla Fontana.
Sabato 22 luglio dalle 20.30 su via Roma è in programma una suggestiva anteprima della prossima edizione del festival Le Strade dei Libri, che quest’anno si terrà a ottobre.
Una serata dedicata alla narrazione e alla lettura di albi illustrati impreziosita dall’esibizione di tanti artisti. Un percorso tra illustrazioni, racconti, musica con le performance di Cristina Cormio, bolle di sapone, Giacomo Dimase, attore, Nicola Masciullo, musicista, e Marianoel Gioia, danzatrice.
Bambine e bambini potranno immergersi nelle pagine di “Tana” di Melania Longo, con le illustrazioni di Alessandro Sanna (Editrice il Castoro), “Robots” di Matt Dixon (Lavieri), “Il disastrosissimo disastro di Harold Snipperpott” di Beatrice Alemagna (Topipittori) e “L’albero dentro di me” di Corinna Luyken (Fatatrac).
Storie al chiaro di luna rientra nel cartellone di eventi estivi del Comune di Francavilla Fontana e nasce dalla preziosa collaborazione tra Le Radici e le Ali Arciragazzi e Armamaxa.
La partecipazione all’iniziativa è libera e gratuita.
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10eLotto, vinti 30mila euro in Puglia
Il 10eLotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, a Manduria, in provincia di Taranto, è stato centrato un 8 Oro da 30mila euro. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 20,2 milioni di euro in tutta Italia, per un totale che sfiora i 2,135 miliardi dall'inizio dell'anno.
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CALDO ESTREMO, IL SINDACATO PRESENTE ED ATTENTO AI RISCHI SUL LAVORO SANITARI E DI SICUREZZA
L’ondata di calore eccezionale di queste ore è causa di disagi e rischi sanitari per la salute di individui fragili ma anche di quanti sono «sani ed attivi» come riporta la Circolare della Protezione Civile riservata agli eventi di questi giorni.
Il caldo estremo che sta interessando in modo particolare la Puglia è un tema di primaria importanza anche per la Sicurezza sul luogo lavoro e pertanto coinvolge anche il Sindacato ed il mondo delle attività produttive in modo prioritario. Con le dovute differenze fra mansioni e tipologie di attività lavorative, le temperature eccessivamente elevate pongono le condizioni per un aumento di rischi legati alla salvaguardia della salute ed al rischio infortuni sul luogo di lavoro.
Per queste ragioni la UIL di Brindisi ha allertato le diverse Organizzazioni territoriali di Categoria che a loro volta hanno allertato ogni singolo RSU e Responsabile per la Sicurezza aziendale.
Il Sindacato ha stimolato l’attivazione di tutte le procedure necessarie affinché venga ridotto il rischio calore con azioni mirate di informazione e formazione per tutte le persone lavoratrici; eventuali modifiche della organizzazione interna del lavoro; l’interruzione delle attività durante le ore più calde riprogrammando l’attività stessa ove possibile in altri orari; eventuali cambi mansione e riduzione delle esposizioni al calore; l’utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuali adeguati; la messa a disposizione di acqua e liquidi per reintegrare i minerali e le vitamine ed altri accorgimenti comportamentali come la ricerca di zone d’ombra o brevi pause di riposo.
Inoltre è importante ricordare, come già diffuso in queste ore dagli Organi di informazione a livello nazionale e locale, che nel caso in cui non fosse possibile applicare tali idonee modalità organizzative di lavoro in sicurezza esistono strumenti di tutela che permettono alle imprese di utilizzare integrazioni salariali ordinarie (CIGO) e ridurre o sospendere l’attività lavorativa, per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. L’Azienda, infatti, può utilizzare la CIGO con causale “Eventi meteo” anche per cause legate alle temperature elevate che superino i 35° effettivi o percepiti.
La UIL di Brindisi invita tutti i lavoratori che dovessero riscontrare situazioni e condizioni di lavoro che a causa dell’elevata temperatura non consentissero un sereno e sicuro svolgimento della propria mansione di lavoro a contattare gli RSU/RLSA della propria realtà o – nel caso di difficoltà – a contattare la UIL di Brindisi per ogni chiarimento ed aiuto ad affrontare una singolare fase climatica.
Il Coordinatore Provinciale
Fabrizio Caliolo
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Grano, gli impegni di Lollobrigida: CUN subito, concertazione su Registro Telematico e prezzi
Grano, gli impegni di Lollobrigida: CUN subito, concertazione su Registro Telematico e prezzi, Sicolo: “Avviato finalmente un percorso di concertazione col Ministero, il ruolo della Puglia è stato decisivo”. Per i produttori di ‘tenero’ ottenuti aiuti per 300 euro a ettaro per tre anni. Promozione pasta 100% italiana. All’incontro con il ministro presente Anci Puglia, col delegato all’Agricoltura Domenico Lasigna.
L’attivazione immediata della CUN, Commissione Unica Nazionale del Grano duro; l’avvio di una campagna di promozione per la pasta 100% italiana; l’apertura di un tavolo di concertazione di filiera per l’avvio delle misure di Granaio Italia e del Registro Telematico; aiuti per 300 euro ad ettaro per tre anni ai produttori di grano tenero. “Sono questi i primi e positivi risultati ottenuti grazie alla straordinaria campagna sostenuta da CIA Agricoltori Italiani, col ruolo centrale della declinazione regionale pugliese, a sostegno dei produttori cerealicoli e a tutela dei consumatori”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “L’incontro di ieri, giovedì 20 luglio, con Francesco Lollobrigida ha avviato un percorso di concertazione sul dossier grano. Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare ha preso degli impegni precisi. L’auspicio è che quegli impegni, in un percorso condiviso di operatività e collaborazione, trovino un riscontro concreto in un cronoprogramma serrato. Noi non molliamo la presa. Occorre continuare una battaglia che, finora, è riuscita a coinvolgere 500mila cittadini, con l’adesione di 30 comuni pugliesi alla nostra piattaforma di proposte, e con la sottoscrizione della nostra petizione nazionale arrivata a 51mila firme. La delegazione CIA che ha partecipato all’incontro, guidata dal presidente nazionale Cristiano Fini, era composta da Gennaro Sicolo, da alcuni produttori cerealicoli pugliesi e dal delegato Agricoltura dell’Anci Puglia, Domenico Lasigna. L’Anci Puglia, in rappresentanza dei comuni pugliesi, ha sostenuto anche davanti al ministro la piattaforma rivendicativa e di proposte della CIA, rivestendo un ruolo molto importante.
“All’incontro di ieri”, aggiunge Sicolo, “al ministro abbiamo ribadito che è arrivato il momento di dare concretezza a quella ‘Sovranità Alimentare’ che, al momento, è sconfessata dall’anarchia di un mercato che globalizza le speculazioni e mortifica chi produce facendo qualità, attenendosi a standard precisi per la salubrità del grano e degli altri prodotti agricoli che fanno grande il made in Italy nel mondo. Le importazioni di grano duro in Italia, negli ultimi 4 mesi, sono aumentate di ben 396mila tonnellate. Sappiamo che l’import è inevitabile, ma siamo convinti che ad esso vadano posti dei limiti, che debbano essere controllate e monitorate provenienza, quantità e salubrità di ciò che arriva nei porti italiani. Questo vale non solo per il grano, ma per tutti i prodotti agricoli italiani che rappresentano un’eccellenza, oltre che un motore di sviluppo, reddito e occupazione per milioni di persone”. “Il grano è l’emblema di ciò che sta accadendo anche per l’ortofrutta, l’olio d’oliva e tutti i maggiori prodotti d’eccellenza dell’agricoltura italiana ”, aggiunge Sicolo, “con un abnorme ricorso alle importazioni che deprezzano il valore sociale, qualitativo ed economico riconosciuto al lavoro straordinario dei produttori italiani, costretti a correre la maratona del mercato globale con la zavorra di condizioni fiscali, logistiche, burocratiche e di costi di produzione che mortificano tutti i loro sacrifici. Sono costretti a indebitarsi, sopportano un rischio d’impresa cresciuto in modo esponenziale a causa dei cambiamenti climatici, e vengono ripagati come? Con prezzi da fame, mentre gli altri anelli della filiera, basti pensare alla pasta e al pane, incassano profitti crescenti. Noi non siamo contro gli altri componenti della filiera, vogliamo però che la catena del valore abbia una distribuzione più equa, capace di assicurare una giusta remunerazione ai produttori, che sono base e fondamenta di tutte le filiere alimentari italiane di qualità”.
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STORNI: COLDIRETTI PUGLIA, ALLARGARE IL PRELIEVO IN DEROGA A TUTTO IL LITORALE COSTIERO DELLA PUGLIA
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In migliaia mangiano le olive e danneggiano le piazzole e gli ortaggi
Serve l’autorizzazione al prelievo in deroga lungo tutto il litorale costiero della Puglia, perché i cambiamenti climatici hanno causato la proliferazione degli storni in campagna che, oltre a mangiare le olive, coprono di escrementi gli ortaggi in campo e pregiudicano le piazzole, arrecando danni ingenti alle produzioni. E’ la richiesta che Coldiretti Puglia ha avanzato al Comitato faunistico venatorio della Puglia, con lo strumento del prelievo in deroga che mette almeno un freno parziale all’aggravarsi del fenomeno degli storni in Puglia.
Sono migliaia gli storni in campagna che mangiano ognuno fino a 20 grammi di olive al giorno nelle aree olivetate di Bari e Brindisi e sul Gargano nell’epicentro tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia, dove il fenomeno delle nubi di uccelli è divenuto quotidiano e pressante. Oltre al danno diretto, non vanno sottovalutati i danni indiretti.
Gli storni distruggono le piazzole adibite alla raccolta delle olive – insiste Coldiretti Puglia – e gli olivicoltori sono costretti a contrastare una calamità senza averne gli strumenti, condannati, quasi, a riprogrammare la propria attività agraria per scongiurare la distruzione della produzione. Tra l’altro, non è soltanto l’olivicoltura a risultare colpita, dato che il passaggio degli stormi di storni lascia sugli ortaggi quantitativi di escrementi tali da rendere impresentabile il prodotto sul mercato. Gli storni trovano ristoro notturno nelle aree protette, per riprendere le scorribande alimentari diurne ormai da mesi, dato che il caldo anomalo degli ultimi anni ha fatto convertire la specie protetta da migratoria a stanziale.
Particolarmente colpito dagli storni il settore olivicolo nelle province di Bari e Brindisi nella litoranea tra Polignano a Mare, Castellana Grotte, Monopoli, Alberobello, Locorotondo, Fasano, Cisternino, Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni, Mesagne e Brindisi e sul Gargano ed il danno si attesta tra il 30 ed oltre il 60% - spiega Coldiretti Puglia - a carico degli olivi.
Il caso più grave e noto dei danni provocati dai cinghiali all’agricoltura non deve far dimenticare – sostiene Coldiretti Puglia – che esistono altre specie problematiche, quali le forme domestiche di specie selvatiche e le forme inselvatichite di specie domestiche. In questo ambito, sono numerosi i danni provocati dai cani inselvatichiti agli allevamenti e quelli dovuti, invece, alla massiccia diffusione del piccione inselvatichito che danneggia non solo le colture, ma anche i prodotti agricoli stoccati nei silos, quali sementi e cereali. Un altro problema rilevante è, poi, quello del controllo di alcune specie alloctone – conclude Coldiretti Puglia - si sono diffuse in modo invasivo, provocando gravi danni all’acquacoltura e all’agricoltura, ne sono un esempio il cormorano e lo storno.
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