Redazione

SUMMERWINE 2023

LE DONNE DEL VINO DI PUGLIA TORNANO SUL GARGANO PER LA FESTA D’ESTATE NEL SEGNO DELL’ACQUA, BENE COMUNE DA TUTELARE

Le Donne del Vino tra le onde blu del mare viestano per raccontare la particolarità dei vini della Daunia, del Gargano e delle altre aree vitivinicole pugliesi, e godere di un aperitivo al tramonto

VIESTE - Un aperitivo in barca con suggestivo giro al tramonto tra le calette di Vieste per celebrare e preservare l’acqua quale “bene comune”, risorsa importante non solo per la viticoltura. Per il 2023 “Le Donne del Vino” di Puglia tornano sul Gargano per la nona edizione del SummerWine, tra piatti gourmet, calici di vino e stelle cadenti. L’evento itinerante ‘WoW’ (Wines on the Wave), si svolgerà il prossimo 27 luglio a Vieste, in due location d’eccezione e di grande impatto visivo: il molo turistico dove si affaccia il Ristorante Il Capriccio e l’Approdo di Venere con il Ristorante Adivè, luoghi ideali per trascorrere una vera esperienza di gusto e di piacere.

Gli ospiti saranno accolti nel porto turistico di Vieste (ore 18) da dove partiranno le barche per un suggestivo aperitivo al tramonto tra le calette. Si degusteranno i vini del territorio del Gargano e della Daunia, raccontati direttamente dalle produttrici, in abbinamento ad un originale “aperibox” dai sapori tipici selezionati dalla Salumeria Lombardi di San Marco in Lamis. Al rientro un breve talk per affrontare il tema “Amica acqua, un bene comune”. Il cambiamento climatico, infatti, sta sempre più influenzando l’andamento produttivo e il livello qualitativo dei vini. Incontrarsi in un luogo dove l’acqua del mare è fonte primaria di bellezza e ricchezza, dove la vigna cresce tra pianura, montagna e mare in un microclima speciale, può essere l’occasione giusta anche per sensibilizzare il consumatore a capire che un bene così prezioso non va sprecato. Per l’occasione sarà presente Gianfranco Eugenio Pazienza, docente e ricercatore per il progetto Mollusc (acquacoltura sostenibile) dell’Università di Foggia, esperto di ecologia degli ambienti lagunari del Gargano, ambientalista di grande preparazione e di notevole esperienza. Madrina dell’evento sarà Daniela Mastroberardino, Presidente Nazionale dell’Associazione “Le Donne del Vino”.SummerWine_2022_2.jpeg

L’evento, riservato a un numero massimo di 80 persone, si chiuderà con un’apericena (ore 20) con piatti tipici a cura dello chef Leonardo Vescera del Ristorante Il Capriccio, con banchi d’assaggio per la degustazione di tutti i vini delle socie produttrici. Ventidue etichette tra bollicine, bianchi, rosati e rossi, una ricca carta vini che racconteranno la produzione di una Puglia al femminile, da Nord a Sud, dal Gargano fino al Salento. Il servizio dei vini sarà a cura delle socie sommelier. E poi angolo winebar per un after dinner sempre con i vini delle Donne del Vino.

“Si ritorna sul Gargano e nella splendida Vieste per riprendere un desiderio incompiuto – dichiara la delegata regionale Renata Garofano –. SummerWine è un evento itinerante che vuole raccontare i territori enoici della nostra Puglia, cercando di valorizzare al massimo una terra così ricca di storia, di vitigni autoctoni e di vini fortemente espressivi del territorio di origine. Ma anche fonte di acqua che alimenta tanti territori anche vicini. Motivo per cui il tema quest’anno sarà l’acqua, per riflettere e creare unioni con altri mondi dove l’acqua è sempre centrale, e preservarla è l’obiettivo comune.”

Summerwine è organizzato con il patrocinio del Comune di Vieste, in collaborazione con il Ristorante Il Capriccio e Approdo di Venere – Adivè. Sponsor: Ecodaunia srl, Igiemme srl, Amorim Cork Italia; Aperibox Salumeria Lombardi della socia Carmela Lombardi.

Alla manifestazione saranno presenti le cantine delle socie produttrici: Antica Masseria Jorche, Apollonio Casa Vinicola, Caiaffa Vini, Cantina La Marchesa, Cantina Terribile, Cantine Due Palme, Cantine Merinum, Cantine Paolo Leo, Cardone Vini, Claudio Quarta Vignaiolo, Garofano Vigneti e Cantine, Madri Leone, Mandwinery, Mottura Vini del Salento, Placido Volpone, Produttori di Manduria, Soloperto Vini, Tenute Rubino, Varvaglione, Vetrère, Vignaflora, Villa Agreste.

Costi: € 60,00 giro in barca e apericena; € 40,00 solo apericena.
Per partecipare è necessaria la prenotazione Info: 0884.705073 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

In caso di maltempo l'evento sarà annullato e la quota verrà rimborsata.SummerWine_2022_6.jpeg

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Siamo soddisfatti che, dopo le proteste di cittadini e forze di opposizione - Pd in primis - l'Amministrazione Comunale di Brindisi, da quanto si apprende da un calendario appeso in mattinata presso gli uffici cimiteriali, abbia deciso di tornare sui propri passi e riaprire i cimiteri di Brindisi anche nelle ore pomeridiane. Riteniamo che, seppur per breve tempo, con una oculata valutazione delle scelte fatte negli scorsi anni, si sarebbe potuto evitare l’inutile disagio della chiusura dei cimiteri a tanti concittadini. Sollecitiamo l’Amministrazione affinché possa comunicare ufficialmente i nuovi orari di apertura dei cimiteri di Brindisi, in modo tale da non creare ulteriore disorientamento e confusione tra i cittadini.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

111 annunci di lavoro per 255 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 21 al 28 luglio relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 78 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, edilizia 45, trasporti 20, commercio 16, artigianato 14, socio-sanitario 12, impiantistica elettrica 10, servizi di traduzione e interpretariato 10, servizi 8, metalmeccanico 7, pulizie 5,  servizi assicurativi e finanziari 5, informatico 5,  turismo 4, meccatronico 4, energetico 3, amministrativo 3, termoidraulico 2, alimentari 2, tecnico, agricoltura e zootecnia 1.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

”Si rispettino gli accordi istituzionali e i diritti degli operatori dell’appalto rifiuti. Si approfondisca la questione”

Nei prossimi giorni è previsto il subentro della nuova azienda affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti. Nelle more delle procedure burocratiche necessarie al perfezionamento dell’affidamento, c’è preoccupazione tra i dipendenti in quanto negli atti di gara sembrerebbe concretizzarsi un quadro impreciso rispetto alla spesa consolidata e storicizzata del costi del personale. Il timore diffuso è che questo possa comportare una penalizzazione degli stipendi dei lavoratori che non può essere tollerato. Oltretutto sarebbe emersa una previsione sbagliata con una grave riduzione di personale, contravvenendo ad un accordo istituzionale tra enti territoriali e di governo che sanciva in 230 unità i componenti della platea storica. Tutti questi rilievi oltre a creare disagio ai lavoratori e preoccupazione alle loro famiglie, rischiano di ricadere ingiustamente sull’appaltatore inconsapevole di questi fondamentali dettagli.

Per questo abbiamo chiesto al Sindaco, oltre ad approfondire tutti gli elementi elencati nell’interrogazione, cosa intende fare per evitare che siano sempre i lavoratori a pagare le conseguenze di scelte non conformi alla realtà dei fatti.

Di seguito il testo dell’interrogazione invita al Sindaco Pino Marchionna:

Il sottoscritto Consigliere comunale del Partito Democratico Francesco Cannalire,

premesso che

  • ad oggi risulta conclusa la procedura di gara per l'affidamento del servizio di “Raccolta rifiuti solidi urbani e assimilabili da avviare a smaltimento/recupero, raccolta differenziata e di ulteriori accessori per la tutela dell'ambiente”;
  • l'appalto è stato aggiudicato e affidato ai sensi di legge alla società Teorema spa;
  • ad avviso dello scrivente, il valore del costo del personale previsto nella suddetta gara è oggettivamente insufficiente a coprire gli effettivi costi del personale, non solo in riferimento alla base stipendiale, ma anche per eventuale straordinario, lavoro notturno e lavoro festivo, considerando che tali costi nel 2022 sono stati nettamente superiori rispetto alle previsioni della stazione appaltante;
  • nel calcolo operato dal Comune di Brindisi nella redazione degli atti di gara ed esposto nel piano industriale non troverebbe capienza la disposizione dell’ 11 del capitolato speciale d’appalto relativa alla cosiddetta “indennità Brindisi” nonostante essa dovrà essere pagata obbligatoriamente ai lavoratori presenti in cantiere e il cui costo lordo annuo ammonta a circa 460mila euro;
  • da notizie sommarie acquisite, in riferimento al costo del personale, il Comune di Brindisi nella redazione degli atti di gara, avrebbe utilizzato tabelle non più valide, ignorando il relativo CCNL vigente che sviluppa valori tabellari differenti, e sottostimando quindi il costo del lavoro per un valore di più di 350mila euro;
  • il Comune di Brindisi nella redazione degli atti di gara, inoltre, pare non abbia considerato che, ai fini della corretta determinazione della platea storica, vanno computati anche quei dipendenti che hanno in corso dei giudizi avverso licenziamenti che attestano, quindi, la platea storica a 230 unità e non 223 come invece è stato rappresentato nei documenti di gara;
  • sono stati cancellati i livelli 1A e 1B nella platea storica e sono stati sostituiti dai livelli 2B che sviluppano un maggiore aggravio di costi non previsti nella redazione degli atti di gara dal Comune di Brindisi che rischiano di abbattersi inevitabilmente sulla società appaltatrice;

vista, negli atti di gara del Comune di Brindisi per il servizio pubblico in parola, una previsione di minor costo del lavoro e di riduzione del personale che non trova alcuna giustificazione normativa e che rischia di minare il futuro e la serenità di tanti lavoratori e delle rispettive famiglie;

interroga, con preghiera di risposta scritta,

il Sindaco di Brindisi per sapere come l'Amministrazione comunale intende garantire i summenzionati diritti ai lavoratori addetti al servizio in parola, atteso che la spesa per il personale consolidata e storicizzata utile a garantire tali spettanze risulta incomprensibilmente abbattuta per una somma, tutto considerato, superiore ai 900mila euro a causa di una imprecisa valutazione negli atti di gara in riferimento in particolare alle tabelle del costo del personale previste dal CCNL vigente, alle “indennità Brindisi” non considerate, alla previsione delle unità componenti la platea storica ridotte da 230 a 223 e in ultimo ai livelli di mansione non previsti

Francesco Cannalire, consigliere comunale Pd

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Palazzetto dello Sport di Fasano: il direttore di Sky TG24, Giuseppe De Bellis, presenta l’inaugurazione. La cerimonia il 28 luglio con il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano

Continua il countdown verso la data attesa da 50 anni da tutti gli sportivi fasanesi: l’inaugurazione del primo Palazzetto dello Sport della storia cittadina, in programma venerdì prossimo, 28 luglio, alle ore 11:15.

A presentare “l’appuntamento con la storia” sarà Giuseppe De Bellis: il giornalista, di madre fasanese (la signora Gloria Del Vecchio), ha iniziato la sua carriera scrivendo di calcio su “Il Foglio”, per poi passare al “Giornale”, fino a diventare caporedattore prima delle Cronache e poi degli Esteri. Nel 2018 è arrivato a Sky, con l’incarico di condirettore vicario di Sky Sport per poi essere promosso, nel 2019, alla direzione di Sky TG24.

De Bellis condurrà gli interventi degli ospiti alla cerimonia, tra i quali il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

Si preannuncia numerosa la partecipazione delle società sportive locali, che con i loro risultati nazionali ed internazionali portano in alto i colori della città di Fasano e trasmettono ai giovani valori fondamentali: il rispetto per gli altri, il lavoro di squadra, il sacrificio, oltre che aiutare ad accrescere l’autostima, credendo in sé e nelle proprie capacità.

«Celebriamo una conquista di tutta la città e di tutti i fasanesi – dichiara il sindaco Francesco Zaccaria –, un traguardo storico da tagliare tutti insieme».

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Si rinnova l'atteso appuntamento estivo con la cultura a cura dell'associazione Solidea (1 Utopia): con patrocinio dell'amministrazione comunale della città messapica e del Dipartimento di Studi Umanistici di Unisalento, nella piazza d'armi del castello di Mesagne, domenica 23 luglio alle ore 20,30 andranno in scena gli "Incontri Letterari" con gli autori vincitori della Sessione "Editi" della XIX edizione del Premio Letterario Nazionale "Città di Mesagne". 

Saranno presenti: Gabriella Cinti (Jesi, AN), prima classificata nella sezione di Poesia, intervistata da Marina Poci; Marcello Loprencipe (Sacrofano, RM), premio per la Narrativa, intervistato da Pantaleo Ancora; Fausta Speranza (Roma), premio per la Saggistica, intervistata da Katiuscia Di Rocco. 
Ospite della serata sarà Raffaele Nigro, con il quale dialogherà il professor Andrea Scardicchio. 
In giuria hanno operato, con competenza e diligenza: per la sezione di Poesia edita prof. Giuseppe Cerbino, docente e critico lett. (Torino), dott. Giovanni Galeone, presidente Associaz. G. Di Vittorio (Mesagne BR), poetessa Rita Greco, vicepresidente Solidea (Mesagne BR), avv. Marina Poci, Consigliera Solidea (Mesagne BR); per la sezione di Narrativa edita prof.ssa M.Grazia Bevilacqua, docente (Torino), prof. Marcello Ignone, docente (Latiano, BR), prof.ssa Francesca Lardaruccio, docente (Roma), prof. Luigi Montanelli, docente e Dir. Did. Emerito (Bergamo), presidente prof. Raffaele Nigro, giornalista, scrittore (Bari); per la sezione di Teatro dott. Pantaleo Ancora, attore, socio solideo (Mesagne BR), prof.ssa Francesca Fistetti, docente Università (Bari), dott.ssa Concetta Franco, Capo Area Cultura/Amm.ne Com.le (Mesagne BR), prof.ssa Anna Messina, dirigente scol. emerita, autrice e regista (Siracusa); per la sezione di Saggistica prof. Vincenzo Bianco, docente ricercatore Unisalento (Lecce), dott.ssa Katiuscia Di Rocco, Direttrice Biblioteca Pubblica Arcivescovile Brindisi, dott.ssa Barbara Nestore, magistrato, presidente ANM sez. di Brindisi, dott. Vincenzo Romeo, giornalista. caporedattore-vaticanista Tg2 (Roma), presidente prof. Andrea Scardicchio, vicepresidente CdLM in Scienze della Formazione Primaria, Senatore Accademico - UniSalento (Lecce). 
Le letture tratte dalle opere presentate saranno affidate a Stefano Bello, Carmen Longo, Silvia Merenda e Rita Greco, che si esibirà anche in un monologo teatrale del quale è autrice. 
La conduzione dell'evento, ideato e coordinato dal presidente di Solidea e del Premio Letterario "Città di Mesagne" Enzo Dipietrangelo, sarà affidata a Flavio Dipietrangelo. Interverrà, proponendo momenti di intrattenimento musicale con il violino, il maestro Ermanno Corrado. 
L'ingresso alla manifestazione è libero. 

UE: COLDIRETTI PUGLIA, SE ASPARTAME CANCEROGENO SALTA NUTRISCORE; VA SALVATO PATRIMONIO TRICOLORE BOCCIATO.

Se l’aspartame sarà dichiarato cancerogeno dovrà essere definitivamente detta la parola fine a ogni possibilità di presentare a livello di Unione Europea una proposta di etichetta a colori Nutriscore  che attualmente nei supermercati boccia con il colore rosso cibi con zuccheri naturali e promuove con quello verde le piu’ note bibite gassate ricche di aspartame, di cui non si conosce neanche la ricetta completa. E’ quanto affermato da Coldiretti, nel corso del confronto promosso dall'Università degli Studi di Bari A. Moro e dall'Università degli Studi di Foggia, insieme al MISE, al Dare Puglia (Distretto Tecnologico Agroalimentare Regionale), in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori Regionali Adusbef, Codacons, Federconsumatori Puglia, Confconsumatori, U.Di.Con., presso la Coldiretti di Foggia.

Una novità che – sottolinea la Coldiretti Puglia - dovrebbe metterne in dubbio la legittimità di utilizzo anche nei paesi in cui l’etichetta Nutriscore è già stata adottata, come Francia. “Il nutriscore e le etichette a semaforo finiscono per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. Si rischia di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea nel mondo”, ha detto Mario De Matteo, presidente di Coldiretti Foggia.

Dall’olio extravergine d’oliva ai formaggi fino ai salumi sono solo alcuni dei prodotti di qualità del Made in Italy a tavola bocciati senza appello dall’etichetta a colori nutriscore che rischia di affermarsi in Europa, con i bollini allarmistici che, basandosi sulla presenza di determinate sostanze calcolate su 100 grammi di prodotto e non sulle effettive quantità utilizzate, favoriscono prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta e finiscono per escludere paradossalmente alimenti sani e naturali – afferma Coldiretti Puglia – con un grave danno per il sistema agroalimentare italiano proprio in un momento in cui potrebbe essere l’elemento di traino di un piano strategico di internazionalizzazione per far crescere la presenza del Made in Italy sui mercati stranieri.

I sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo  – continua la Coldiretti Puglia – si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni, escludendo paradossalmente dalla dieta ben l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine. L’equilibrio nutrizionale – precisa la Coldiretti Puglia – non va ricercato nel singolo prodotto ma nell’equilibrio tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e per questo non sono accettabili etichette semplicistiche che allarmano o scoraggiano il consumo di uno specifico prodotto. In questo modo si finisce paradossalmente per escludere eccellenze – continua Coldiretti -  della Dieta mediterranea, dall’olio extravergine d’oliva al Parmigiano Reggiano, a vantaggio di prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta.

Nato in Francia, il nutriscore è stato adottato con decreto governativo anche da Belgio e Germania, Lussemburgo – continua la Coldiretti Puglia –e l’Olanda è in procinto di impiegarlo. In Portogallo, Austria e Slovenia il nutriscore è stato invece adottato da grandi multinazionali alimentari, mentre in Spagna, paese mediterraneo come l’Italia, è oggetto di un acceso dibattito. Lo stesso problema presenta In Gran Bretagna il sistema del “traffic light” – rileva Coldiretti regionale – che misura con i tre colori tipici del semaforo (verde, giallo e rosso) il quantitativo di nutrienti principali contenuti negli alimenti: grassi (di cui saturi), zuccheri e sale. Un modello che potrebbe essere adottato anche in India, mentre in Sudamerica rischia di fare scuola il bollino nero cileno – prosegue Coldiretti – che sconsiglia di fatto l’acquisto di prodotti come il Parmigiano, il Gorgonzola, il prosciutto e, addirittura, gli gnocchi, e a cui potrebbero guardare il Brasile e il Perù. L’Australia si potrebbe dotare presto di un sistema a stelle (Health star rating) che come il nutriscore sui basa sulla presenza di determinate sostanze in 100 grammi di prodotto.

L’agroalimentare tricolore è una ricchezza del Paese che viene ora messa a rischio dal diffondersi in tutto il mondo di sistemi di informazione fuorvianti, discriminatori ed incompleti che – rileva Coldiretti - ingannano i consumatori inducendoli di fatto a preferire prodotti di minore qualità ed escludendo dalle loro tavola prodotti come l’olio extravergine d’oliva, simbolo della Dieta Mediterranea, non a caso iscritta nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco ed eletta migliore dieta al mondo del 2020 davanti alla dash e alla flexariana, sulla base del best diets ranking elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s. Modelli spinti dalle multinazionali che cercano – denuncia Coldiretti - di influenzare i consumatori anziché informarli, con l’obiettivo di sostituire sulle tavole cibi naturali presenti da centinaia di anni nella dieta con prodotti fatti con ingredienti di sintesi e a basso costo spacciandoli per più salutari, dalla carne fino alle bevande. Un danno incalcolabile per la salute dei cittadini e per la ricchezza, la varietà, l’unicità del modello agricolo e alimentare italiano.

A preoccupare – continua la Coldiretti - sono anche i recenti orientamenti salutistici dell’Unione Europea con ipotesi di etichette allarmistiche, politiche fiscali penalizzanti e tagli alla promozione per prodotti come carni, salumi e vino che rappresentano la componente principale in termini di numero e di valore della Dop economy. La demonizzazione di questi prodotti - conclude Coldiretti – coincide in maniera evidente con la propaganda del passaggio a una dieta unica mondiale, dove il cibo sintetico si candida a sostituire quello naturale.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Il 13 luglio, la scorsa settimana, è stata presentata in prima commissione una nuova bozza dell’accordo tra le parti per la gestione del nascente parco di Muro Tenente; con estrema sorpresa, dall’opposizione abbiamo rilevato il fatto che in questa nuova bozza non comparisse più tra le parti concorrenti l’università di Amsterdam, pur coinvolta nella precedente bozza presentata dall’amministrazione il 23 maggio scorso, in cui veniva affidata la direzione scientifica del parco al prof. Gert Jan Burges.
Alle nostre richieste di chiarimento il presidente del consiglio, il vice sindaco ed il presidente della prima commissione non sapevano cosa rispondere, e proponevano di chiedere chiarimenti al sindaco (!), ammettendo così, implicitamente, che la decisione era tutta sua.
Vale la pena per un attimo sottolineare la gravità di questa decisione dell’amministrazione, o del sindaco: l’università di Amsterdam, per più di un trentennio, ha profuso risorse economiche ed umane, nella fattispecie diversi archeologi con studenti olandesi al seguito, formando una virtuosa collaborazione con le comunità di Mesagne e Latiano.
Estromettere la suddetta università, senza la quale il sito di Muro Tenente non sarebbe mai esistito, valorizzato e salito agli onori della cronaca, ci sembra un atto di estrema scortesia, uno sgarbo istituzionale estremamente grave. E soprattutto un atto grave di irriconoscenza.
Il 19 luglio, in una seconda riunione urgente, il sindaco ha spiegato che il consorzio tra le due città e la Sovrintendenza serve per ottenere più punti nella graduatoria dei richiedenti il finanziamento di un milione di euro, così come previsto dalla Regione. Questa cosa resta, ai più, incomprensibile, dal momento che nelle precedenti bozze di consorzio la sovrintendenza era comunque presente. Cosa cambierebbe adottando la bozza precedente, ai fini del finanziamento? Nulla.
Rimane quindi inspiegabile la scelta del sindaco.
E ripassando la tempistica delle pubblicazioni delle leggi qualche sospetto si irrobustisce.
La prima bozza di consorzio ci è stata presentata, come già detto, il 23 maggio; l’atto dirigenziale con cui la Regione mette a disposizione le somme per il progetto Smart-in è il n. 94 del 13 giugno.
Il 13 luglio, un mese dopo (!) veniva presentata alla prima commissione la nuova bozza di accordo tra le parti per la gestione del Parco di Muro Tenente, facendo cadere dalle nuvole gli stessi rappresentanti della maggioranza. Ovviamente il tutto operando con estrema fretta, invocando, ora, l’estrema urgenza…
Così, invece di riunire per tempo la prima commissione, e poter ragionare sul da farsi, qualcuno ha preferito modificare completamente la bozza di accordo e presentarla a pochi giorni dal consiglio comunale in cui dovrebbe essere approvata con urgenza, visto che il bando scade il 4 agosto. Ed il consiglio comunale è fissato per domani 21 luglio.
Come sempre, quando si vuol far passare qualcosa di poco chiaro e condivisibile, si scelgono tempistiche urgenti.
Però il sindaco ha “promesso” che le relazioni con le Università saranno mantenute con un ulteriore accordo… Parole scritte sull’acqua.
Piccola annotazione a margine: un consorzio tanto è più democratico quanto più è partecipato; qui invece assistiamo ad una “conventio ad escludendum”, con tutte le conseguenze che essa comporta.
Il sindaco dovrebbe smetterla di considerare l’amministrazione dei beni comunali come un fatto di sua esclusiva competenza, comprendere che anche lui è di passaggio, e per questo non si può permettere di prendere decisioni così drastiche e perentorie; dovrebbe invece curare che le cose vadano avanti senza atti o azioni che possano compromettere le future relazioni con l’università di Amsterdam e l’Unisalento. Perché è evidente che se si seguisse questa strada qualsiasi futura relazione con queste sarebbe irrimediabilmente compromessa.
Per quanto riguarda invece gli altri rappresentanti della maggioranza, vice sindaco, presidente del consiglio, assessori e consiglieri, ci duole dover rilevare la loro irrilevanza nell’amministrazione, il loro declassamento a mera foglia di fico istituzionale e a cui non rimane altro da fare se non credere, obbedire, combattere.
Il Movimento 5 Stelle

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 
 

A rischio l’annata 2023 del vino italiano: raccolti decimati dalle fitopatie. La drammatica fotografia del Gambero Rosso sulle grandi Dop. I dati della Puglia

Esce stasera la nuova inchiesta dei tre Bicchieri a firma di Gianluca Atzeni: situazione complicata in Abruzzo, Puglia e Calabria. Si difendono Chianti Classico, Etna, Frascati e Doc Sicilia. Massima attenzione e monitoraggi continui dei produttori negli areali a Dop. I volumi calano ovunque. E se il caldo sahariano frena la peronospora, l'alta percentuale di umidità favorisce l'oidio.

Tra le tante lame che pendono sull’economia italiana, c’è anche la vendemmia 2023. Cinquanta milioni di ettolitri prodotti nel 2022 e 50 in giacenza a giugno 2023, in un quadro generale di vendite, consumi ed export in diminuzione, con un surplus di prodotto che generato un ribasso dei prezzi del vino base. Come se non bastasse, in un mercato dominato dall'inflazione, le ferite aperte in primavera dalla peronospora sui circa 700mila ettari di vigneto nazionale sono destinate a pesare sull'imminente campagna. Per certi versi, produrre meno vino potrebbe sbloccare il mercato, ma la congiuntura è comunque da incubo per le imprese vitivinicole.

E’ questa la prima parte del sondaggio pre-vendemmia (la seconda dedicata al Centro-Nord sarà pubblicata il 27 luglio), realizzato nella seconda decade di luglio dal settimanale Tre Bicchieri attraverso la voce dei Consorzi di tutela delle principali Dop da cui emerge un senso di forte preoccupazione per il 2023/24. Gli improvvisi voltafaccia del meteo, passato da un inverno con scarsa piovosità a una primavera con precipitazioni eccezionali e, poi, a un'estate con temperature sahariane, hanno aumentato nella base produttiva la sensazione di impotenza di fronte alla crisi climatica. Una cosa, a detta di tutti, è certa: si raccoglieranno meno uve e si produrrà meno vino.

La virulenza delle fitopatie in vigna ha lasciato segni indelebili. Soprattutto al Centro-Sud, dove diversi attacchi di infezioni fungine come non si registravano da anni, in particolare nei versanti adriatico e ionico dello Stivale, hanno trovato impreparati alcuni areali. 

Puglia. Dopo il record del 2022, cali tra -30% e -40%

Nel 2022, la Puglia ha registrato un record produttivo di oltre 10 mln/hl di vino. Ma la musica in questo 2023 è ben diversa, con cali medi stimati tra 30% e 40%. Un andamento meteo eccezionale in primavera ha provocato danni dal Barese al Tarantino, come evidenziato dalla Confagricoltura regionale e da altre associazioni, che hanno chiesto alla Regione di dichiarare lo stato di calamità.

Il Consorzio del Salice Salentino (6,5 mln di bottiglie a Dop nel 2022, con circa 800 viticoltori) stima una flessione nei volumi del 20-25%: “Le aziende che sono riuscite a intervenire contro la peronospora, nel momento opportuno e con mezzi idonei, otterranno una produzione ottima, chi invece, come i piccoli produttori, non è riuscito a farlo, registra danni anche sui grappoli e, quindi, ha perso la produzione”. Se, invece, il fungo non ha intaccato i grappoli ma solo le foglie, il prodotto ottenuto potrebbe essere dal buono al discreto. La vendemmia (buona parte delle aziende aderisce ai protocolli di difesa integrata) potrebbe partire a metà agosto con lo chardonnay, poi a inizio settembre col primitivo e a metà settembre col negroamaro.

A Manduria, la peronospora determinerà una riduzione delle quantità “sebbene fortunatamente non abbia colpito tutti i vigneti dell’area di produzione”. La presidente del Consorzio del Primitivo di Manduria, Novella Pastorelli, sottolinea come nelle ultime settimane, dopo l'infezione di giugno, nelle particelle già colpite ci sia stata una recrudescenza ed estensione del fenomeno con inevitabili riduzioni tra 40% e 50%. Il fungo ha attaccato nella fase vegetativa sulla pianta e in quella di chiusura grappolo (peronospora larvata), con implicazioni in questi casi anche sulla qualità dei grappoli, che dovranno essere monitorate con attenzione. “In generale, i quantitativi di vino potrebbero diminuire ma non escludiamo risvolti, visto che manca ancora un mese e mezzo alla raccolta”, sottolinea Pastorelli.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Celebrazione della giornata mondiale della Sindrome di Sjogren: screening gratuito per i cittadini. Il 20 luglio si celebra la giornata mondiale dedicata alla Sindrome di Sjogren, classificata fra le malattie autoimmuni più frequenti tra quelle che rientrano nell’insieme delle connettiviti e malattie del collageno. Nell’occasione l’unità operativa di Reumatologia della Asl Brindisi, diretta da Paolo Di Giuseppe, ha organizzato - mercoledì 9 agosto - una giornata di screening clinico gratuito per i cittadini.

L’iniziativa è promossa in collaborazione l’Animass (Associazione nazionale malati Sindrome di Sjogren) e con l’Apmarr (Associazione persone con malattie reumatiche e rare) e sotto l’egida del Crei (Collegio Reumatologi italiani).

La Sindrome di Sjogren è una patologia che esiste come entità a sé stante ma che non di rado si può associare in co-morbidità con altre malattie autoimmuni come il Lupus Eritematoso Sistemico, la Sclerosi Sistemica, l’Artrite Reumatoide, la Tiroidite di Hashimoto ma anche ad altre malattie autoimmuni meno frequenti. Il decorso della malattia è generalmente benigno con uno sviluppo spesso subdolo, caratterizzato dalla presenza di secchezza gradualmente ingravescente degli occhi (sensazione di sabbia), della bocca e delle regioni genitali e, inoltre, da debolezza e dolori articolari e muscolari diffusi.

“Con frequenza variabile - dice Paolo Di Giuseppe -  questa malattia si può complicare con vari interessamenti d’organo come reni e polmone, principalmente, ma anche cute, ghiandole endocrine ed altri. Il bersaglio più appariscente è dato dalle ghiandole salivari e lacrimali ed una complicanza rara, ma non troppo, è data dalla possibilità di insorgenza di un tipo di linfoma a bassa malignità chiamato MALT, per questo è importante diagnosticare questa malattia in fase iniziale”.

L’unità operativa di Reumatologia si occupa da circa 30 anni di questa patologia ed effettua tutti gli esami necessari alla diagnosi e all’inquadramento clinico, fra cui la biopsia delle ghiandole salivari accessorie del labbro inferiore con metodica mini-invasiva.

Allo screening si potrà accedere esclusivamente previo colloquio telefonico chiamando il numero 347 1724040 dalle 15.00 alle 18.00 del 27 luglio 2023. Le persone con sintomi sospetti saranno visitate nella giornata del 9 agosto dalle 8.30 alle 14.00 negli ambulatori del Distretto di via Dalmazia a Brindisi. La valutazione clinica si avvarrà del contributo gratuito degli specialisti reumatologi dr.ssa Norma Carrozzo, dr. Armando Minosi e dr. Paolo Di Giuseppe.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci