Redazione

Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei dipendenti della  Cooperativa Pgm che opera a San Pietro Vernotico presso la piattaforma di distribuzione di prodotti alimentari  per conto della società  Eurospin, la quale   sta avanzando l’ipotesi di spostare gran parte delle attività che oggi si svolgono a San Pietro presso una  piattaforma a Melfi .

Tutto questo provocherebbe  un terremoto di carattere occupazionale che coinvolgerebbe un centinaio di dipendenti della cooperativa PGM e numerosi altri dipendenti che si occupano di trasporto , pulizie ,fornitori , etc.etc.

Per questa che si profila come una drammatica crisi occupazionale il Cobas ha scritto al Presidente della  Task Force occupazionale Regionale ,  Leo Caroli, per chiedere un incontro dove far partecipare Eurospin e fare finalmente chiarezza sulle loro intenzioni sulla piattaforma di San Pietro Vernotico.

Lo stesso abbiamo fatto con il Sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, che ha dato immediatamente la sua disponibilità a sostenere la lotta dei  lavoratori della piattaforma di San Pietro a non perdere il posto di lavoro.

Le preoccupazioni ,che circolavano già da diverso tempo, sono state confermate  in seguito ad incontro sindacale dove il Cobas è stato informato che vi è il concreto  rischio del licenziamento per circa 100 lavoratori della Cooperativa Puglia Gestione Magazzini (PGM) che opera presso la piattaforma di San Pietro Vernotico.

Il sindacato Cobas del Lavoro Privato  ha riferito immediatamente ai lavoratori le informazioni ricevute dalla Cooperativa Puglia Gestione Magazzini riguardante  la perdita di n.53 punti vendita, con un calo di circa il 40 per cento dei volumi gestiti dalla piattaforma di San Pietro Vernotico.

Il Sindacato Cobas è pronto alle barricate per difendere  a San Pietro Vernotico centinaia di posti di lavoro, mantenuti con tanti sacrifici  nel corso di questi anni  .

San Pietro Vernotico 06.03.2023

Per il Cobas Giuseppe Mancarella e Roberto Aprile.

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L’Aurora Volley Brindisi torna alla vittoria nella serata di sabato 4 marzo sul parquet del Pala Malagoli di Brindisi battendo per 3-1 il New Volley Torre facendo suo il derby brindisino della Serie C. Partita di elevata difficoltà e di fondamentale importanza per la squadra brindisina considerato che la compagine torrese occupa la terza posizione in classifica ed è una diretta concorrente per l’obiettivo play-off.

La squadra avversaria arriva a Brindisi forte di quattro vittorie consecutive grazie alle quali ha scavalcato in classifica proprio la formazione biancazzurra che è invece reduce da due stop che ne hanno rallentato il cammino in campionato.

Il Coach Adolfo Rampino recupera le tre titolari assenti la settimana scorsa e schiera la formazione al completo che vede Mollica e De Toma in diagonale, Della Rocca e il capitano Palumbo in banda, Andreula e Galiulo centrali, Maggio libero.

Cronaca della partita:  Inizio del primo set equilibrato con Torre che riesce ad opporsi con efficacia all’attacco brindisino il quale si affida alle “fast” di Galiulo per tenere il passo delle avversarie. La squadra torrese riesce comunque a trovare il vantaggio grazie all’ottima prova in attacco di Mazzotta e si porta sul 8-12 a metà frazione. Non si fa attendere la reazione delle padrone di casa che, grazie agli accorgimenti di Coach Rampino, trovano il modo di superare l’attento muro avversario. Le biancazzurre prima impattano sul 14-14 poi con un break di 6 punti pongono le basi per la conquista del parziale. La ritrovata vena delle padrone di casa e un doppio errore avversario consegnano a Brindisi il primo set con il punteggio di 25-20.

Il secondo set vede ancora una volta la formazione ospite portarsi al comando grazie ad un proficuo turno in battuta della palleggiatrice Abbracciavento. Brindisi reagisce ma non riesce a colmare lo svantaggio anche per merito delle avversarie che imbrigliano le attaccanti di casa. Coach Rampino prova a sparigliare le carte inserendo la giovane centrale Fiore, ma a metà set le biancazzurre sono ancora sotto 8-12. L’ottima tenuta difensiva delle torresi rende vani i tentativi di rimonta delle padrone di casa che pur sfiorando a  più riprese il pareggio, non riescono a dare continuità al loro gioco e finiscono per cedere il set alle ospiti per 22-25.

Tutto da rifare per Brindisi che comunque non si scoraggia, anzi approccia bene il terzo set e dopo un brevissimo testa a testa prende decisamente il largo. Il gioco delle padrone di casa è adesso fluido: Mollica apre spesso per Palumbo con il capitano che si prende la scena sciorinando attacchi devastanti per la difesa avversaria (11-3). Nonostante il cospicuo vantaggio le giocatrici brindisine mantengono il piede sull’acceleratore e aumentano il vantaggio sfruttando la vena realizzativa di De Toma e Della Rocca fino a chiudere il set per 25-11 in appena 21 minuti.

Il quarto set è lo spartiacque della gara e le atlete brindisine riescono ad interpretarlo al meglio. Ottimo l’inizio per le biancazzurre che potendo contare su tutte le giocatrici d’attacco in fiducia  si portano subito a distanza di sicurezza (6-1). Il gioco messo in mostra dalle padrone di casa è spumeggiante: difesa compatta e attacco implacabile fanno volare la squadra  brindisina che arriva al vantaggio massimo di 11 punti (20-9) prima di amministrare e chiudere il set per 25-14 e la gara per 3 set a 1.

Ottima prestazione delle atlete di casa che dopo un periodo difficile si ritrovano sia dal punto di vista del gioco che da quello della mentalità, conquistando una vittoria importantissima per il campionato poiché ottenuta ai danni di una diretta concorrente per un piazzamento play-off.

“Sono soddisfatto di quanto visto sabato sera, dopo due sconfitte consecutive non era facile affrontare una squadra come quella torrese che ci precede in classifica.” dichiara il Coach Adolfo Rampino al termine della gara “In settimana abbiamo preparato con attenzione la partita studiando l’avversario insieme alle atlete che sono state molto brave a mettere in pratica quanto concordato in allenamento. Nonostante un secondo set giocato al di sotto delle nostre possibilità le ragazze hanno mantenuto alta la concentrazione andando poi a vincere largamente i due set successivi.” conclude l’allenatore biancazzurro.

Il prossimo impegno per l’Aurora è previsto per sabato 11 marzo al Pala Don Bosco di Lecce che la vedrà opposta alle padrone di casa della Pallavolo Salento Lecce.

Tabellino:

Aurora Volley Brindisi – New Volley Torre S. Susanna 3-1 (25-20, 22-25, 25-11, 25-14)

Aurora Volley Brindisi: Palumbo K 18, Mollica 4, Galiulo 18, Andreula 8, De Toma 11, Della Rocca 16, Maggio L1 1, Fiore 1, Mastrantonio, De Maria, Difronzo L2, Valente, Montanero, Palmisano Romano. All. Rampino – Casalino

New Volley Torre S. Susanna: De Pascalis K 8, Abbracciavento 4, Mazzotta 13, Mucci 5, Ciriani 5, Pasculli L1, Galasso 6, D’Ettorre 3, Cavallo 1, Nacci, Mercoledisanto, Sternativo. All. D’Amicis.

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Tour operator, blogger e giornalisti internazionali alla scoperta delle Terre di Fasano. Conclusa con successo la quattro-giorni di tour ed esperienze «Cultural Route in the Lands of Fasano». 

Oltre quaranta partner istituzionali, giornalisti, blogger e tour operator italiani e internazionali ospiti delle Terre di Fasano, per conoscere la meraviglia dei suoi luoghi, attraverso un panorama inesauribile di esperienze.

«CULTURAL ROUTE IN THE LANDS OF FASANO» è stato un viaggio di quattro giorni, dal 28 febbraio al 3 marzo 2023, organizzato con la cura di ogni dettaglio nell’ambito del più ampio progetto «Take it Slow» e del programma Interreg V-A Italy-Croatia, coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese in stretta sinergia con il Comune di Fasano.

Natura, cultura ed enogastronomia i pilastri proposti per poter vivere la destinazione Fasano tutto l’anno, dando impulso al processo di destagionalizzazione già in atto.

Agli ospiti sono stati proposti itinerari sostenibili, percorsi a piedi, in bicicletta e in Twizy elettrica, dal Parco e Museo Archeologico di Egnazia al Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, passando per il Parco Rupestre di Lama D’Antico, tra sentieri e masserie, con esperienze immersive nella nostra cultura e tradizione, fino ad arrivare al centro antico della città, ai suoi palazzi storici e al Museo della Casa alla Fasanese.

Il tour si è svolto, tra l’altro, in connessione con la settima edizione del BUYPUGLIA Routes & Experiences, trade show di commercializzazione del prodotto turistico pugliese organizzato dalla Regione Puglia e da PugliaPromozione a Bari, in Fiera del Levante. In questa occasione, anche le Terre di Fasano sono state protagoniste dell’evento internazionale B2B teso a favorire l’incontro tra i più importanti buyer internazionali e i rappresentanti delle principali destinazioni pugliesi.

Un’efficace e importante operazione di marketing istituzionale frutto della collaborazione tra pubblico e privato, impegnati in un costante lavoro di squadra per la crescita del «sistema Fasano».

«Conoscere davvero un territorio significa viverne la quotidianità – ha commentato il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria -, tra sapori, profumi, abitudini, scorci meravigliosi. Ringraziamo i giornalisti e i travel blogger che in questi giorni hanno visitato i nostri luoghi più belli. Abbiamo cercato di far scoprire agli esperti del racconto turistico l’eleganza dell’essenzialità della nostra Puglia affinché il viaggio sia narrazione autentica di un territorio. Grazie al Teatro Pubblico Pugliese, al BuyPuglia e a tutti gli organizzatori: sono stati giorni bellissimi in cui Fasano è emersa in tutto il suo fascino e in tutto il suo potenziale di attrattività con l’auspicio che possa diventare, ancora di più, la metà prescelta per qualità, accoglienza e servizi offerti».

«Non esiste un modo migliore per promuovere una destinazione turistica – spiega l’assessore al Turismo Pierfrancesco Palmariggi - se non quello di creare occasioni di immersione nella sua autenticità. Così, abbiamo invitato per quattro giorni, a Fasano, partner istituzionali, giornalisti, blogger e tour operator italiani e internazionali. Lo abbiamo fatto in questo periodo dell’anno per dimostrare che Fasano può essere destinazione turistica in tutte le stagioni, e che può offrire esperienze di viaggio sempre diverse e uniche, non soltanto in estate. Le eccellenti performance del turismo a Fasano ci responsabilizzano ad essere ancora più incisivi e a fare ulteriori passi in avanti: destagionalizzare e diversificare l’offerta mettendo in campo tutti i nostri punti di forza, con tutti i mezzi che abbiamo».

«4 giornate intense quelle appena trascorse: le Terre di Fasano al centro dell’attenzione di grandi stakeholder e buyer internazionali che si sono letteralmente innamorati del nostro territorio - dice Manuela Rosato, consigliere delegato per la Valorizzazione internazionale del Territorio -. Ciò che ha più colpito è la diversità e molteplicità delle nostre aree guarnite di bellezze naturalistiche e culturali. Questo mix viene poi sapientemente combinato con una scelta di esperienze open-air (bike e wizy) ed enogastronomiche (degustazioni di vino, olio e cooking class) in totale immersione nella vita locale. Tradizione e innovazione convergono spontaneamente nell’offerta turistica del territorio fasanese. Attraverso il progetto Take it Slow e grazie alla collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, l’assessorato al Turismo e la rete di impresa Terre di Fasano.net, abbiamo espresso i nostri punti di forza intraprendendo nuovi legami e consolidando una rete commerciale con le diverse nazioni coinvolte. In questo contesto sono emerse le criticità legate alla nostra destinazione, non limiti ma spunti di cui l’amministrazione comunale farà tesoro per affiancare ed ottimizzare il settore produttivo, per sviluppare con coscienza e sostenibilità il nostro potenziale in un’ottica di sistema e continua interazione tra soggetti pubblici e privati e la comunità locale».

«La Visita dei Tour Operator e il Press Tour del progetto Take it Slow - dice Lino Manosperta del Teatro Pubblico Pugliese - hanno rivelato un territorio che è estremamente pronto a rilanciarsi con decisione verso una forte affermazione sugli scenari del turismo che, nelle "Terre di Fasano", non è più soltanto quello delle residenze di prestigio di cui esso è ricco. Take it Slow ha saputo organizzare i suoi operatori, i quali, con determinazione e con obiettivi strategici comuni, tra cui la narrazione dell'autenticità della destinazione, e l'adeguamento dei servizi per un turismo sempre più sostenibile, hanno risposto con competenza alla sfida della Visita di 37 esperti ospiti che non hanno lesinato complimenti e mostrato più volte la meraviglia di chi resta incantato dai servizi, dall'accoglienza e dalla professionalità mostrata. Teatro Pubblico Pugliese, Regione Puglia, PugliaPromozione non possono che essere soddisfatti dei risultati, lasciando al Comune di Fasano una significativa eredità da mettere a frutto in futuro».

«Il tour culturale tra le Terre di Fasano ha permesso – dice Valerio Palasciano, coordinatore della Local Community di «Take it Slow» - la realizzazione di qualcosa di inedito per il nostro territorio. Un sistema coerente di esperienze che hanno portato gli ospiti ad entrare in contatto diretto con gli attori del territorio e con il ricchissimo patrimonio materiale e immateriale che abbiamo ereditato. Fasano ha tanto da offrire e partire dalla creazione di un prodotto che unisce cultura e natura, permetterà alla destinazione di presentarsi agli occhi dei viaggiatori in una nuova veste, che include tutti, in ogni periodo dell’anno».

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Consegnato il primo M.U.S.A., il nuovo strumento musicale inclusivo di AccordiAbili. E’ ufficialmente partita la sperimentazione del M.U.S.A. (Mouth Ultimate Sound Adapter), il nuovo strumento musicale inclusivo e innovativo sviluppato dal team e-Motion di AccordiAbili che consente alle persone con disabilità che non possono suonare nessun strumento musicale classico, neanche se modificato, di approcciarsi alla musica. Nell’auditorium dell’I.C. di Cisternino, venerdì 3 marzo, la dirigente Aurelia Speciale ha ricevuto dal presidente Vincenzo Deluci il primo prototipo di M.U.S.A. che resterà a disposizione degli alunni, in particolar modo per quelli con disabilità, per testarne tutte le sue potenzialità. A fare gli onori di casa, insieme alla dirigente, l’assessora Annalisa Canzio che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale di Cisternino, esordendo con queste parole: “Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito di AccordiAbili perché riteniamo la musica uno straordinario strumento di inclusione sociale, pertanto ci è sembrato doveroso consentire di far musica anche agli alunni e alle alunne della nostra città, la cui disabilità non consente l’utilizzo di altri strumenti musicali.”

Prima di far provare il M.U.S.A. a tutti i presenti, le potenzialità del M.U.S.A. sono state illustrate dal prof. Alessandro Duma che, nell’ultimo anno, insieme al giovanissimo Nikita Sportelli ha lavorato allo sviluppo di questa terza versione, completando il lavoro fatto in questi anni da tutti gli altri esperti del team e-Motion di AccordiAbili. «Dal primo momento – ha spiegato – l’idea è stata quella di realizzare uno strumento semplice da suonare ma allo stesso tempo programmabile in maniera personalizzata. Il M.U.S.A. è uno strumento ibrido, analogico ed elettronico, che grazie ai suoi 128 suoni consente a chi lo usa di scegliere il suono dello strumento che si vuole suonare e di farlo con facilità. Infatti, basta soffiare leggermente attraverso una comune cannuccia per alimenti intercambiabile che, in base ai movimenti del capo, agisce anche come leva di comando dello strumento. Sappiamo di essere ancora in fase prototipale – ha terminato Duma – ma crediamo di essere vicini alla versione definitiva per cui sono sicuro che si riveleranno utilissimi i feedback dei docenti e dei ragazzi che in questi mesi lo sperimenteranno a scuola.»

Questo il pensiero del presidente Deluci su questo nuovo importante momento per AccordiAbili:“Prima di tutto, voglio ringraziare l’amministrazione comunale di Cisternino che finora è stata l’unica ad aver accettato la nostra richiesta di collaborazione tra circa trenta amministrazioni contattate tra le province di Bari, Brindisi e Taranto e la dirigente Aurelia Speciale per aver accolto l’invito dell’amico Prof. Mino Lacirignola che insieme agli altri docenti di musica e di sostegno dell’I.C. di Cisternino ci permetteranno di avviare una sperimentazione che dimostrerà l’efficacia di questo strumento, che a noi piace definire delle ‘pari opportunità’.

Anche perché – aggiunge il presidente – questa esperienza sarà utilissima per trasferire subito l’uso del M.U.S.A. a livello nazionale, visto che tra le varie attività previste del progetto “La Musica è di Tutti”, che grazie ai proventi del 5x1000 co-finanziamo con il Dipartimento per le politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, stiamo completando un nuovo strumento con cui vogliamo esaudire il sogno di una giovane donna di Bologna che ha una grande passione per la musica, ma non può coltivarla come vorrebbe a causa della sua disabilità. Purtroppo da un anno, per le ragioni che tutti conoscono, ci sono serie difficoltà per reperire la componentistica elettronica, ma come già detto - conclude Deluci – vogliamo realizzare quanti più M.U.S.A. possibili per metterli a disposizione delle scuole ad indirizzo musicale per coinvolgere al meglio gli alunni con disabilità. Pertanto continuo ad invitare a donare aderendo alla campagna di raccolta fondi “MUSA… una cannuccia per dar fiato a un sogno” con cui finora, grazie ai tanti donatori ed ai testimonial che la supportano, abbiamo già raggiunto un traguardo importante avendo raccolto risorse per produrre ben 16 nuovi strumenti, ma io come tutti i volontari di AccordiAbili, che non ringrazierò mai abbastanza per quello che fanno, non ci stanchiamo mai di sognare!”.

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Interventi di derattizzazione del mese di marzo. L’ufficio Ecologia ed Ambiente del Comune di Mesagne informa che da lunedì 6 marzo a giovedì 9 marzo l’intero territorio, gli immobili comunali e le scuole saranno interessati dai programmati interventi di derattizzazione.

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Tra archeologia e storia, tra letteratura ed attualità culturale con una prima parte «quasi monografica» dedicata al sito archeologico di Muro Tenente al quale guardano con attenzione due comunità: Mesagne e Latiano.
È in sintesi il primo numero del 2023 di «Memorie mesagnesi» in edicola da pochi giorni e che si apre con una veduta del sopracitato sito archeologico e con riflessioni, nell’editoriale su "Mesagne e la sua identità culturale tra Via Appia e Caravaggio", visto che la cittadina è parte in causa nella candidatura della «Regina Viarum» quale bene riconosciuto dall’Unesco, mentre dal 16 luglio in avanti proprio Mesagne ospiterà una considerevole mostra con opere di Michelangelo Merisi da Caravaggio.
«Memorie mesagnesi», ancora, nella parte definita «quasi monografica» pubblica «Muro Tenente a Buenos Aires (via Taranto). Quelle monete raccontano» di Tranquillino Cavallo, quindi «Via Appia Regina Viarum perché patrimonio dell'Unesco» di Achille Giglio, a ancora: « Dell'acchiatura e di altri tesori...» di Marcello Ignone, nonché una cronaca fotografica offerta dagli scatti dell’archivio di Crocifisso Turrisi dal titolo: «Muro Tenente località viva e contemporanea nell'archivio fotografico».
Marcello Ignone propone ancora «Il dialetto ha bisogno di libertà», mentre Giovanni Galeone si sofferma su «Il ritorno ideale (postumo) dello scrittore Raffaele La Capria nei nostri luoghi». Chiuse il numero l’articolo di Domenico Ble su «L'adorazione dei Magi della chiesa di S. Maria in Betlem a Mesagne».

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Il ritorno della pioggia, dopo settimane di temperature primaverili e precipitazioni azzerate, è importante per aiutare i cereali in campo e i terreni che vanno preparati per le semine primaverili. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, all’arrivo di un’area di bassa pressione che ha portato piogge anche intense in Puglia.

Una svolta importante – sottolinea la Coldiretti regionale – per le produzioni agricole primaverili ed estive di fronte ad una situazione che è peggiore di quella dello scorso anno quando si è registrato una perdita di produzione fino ad oltre il 50% per la siccità, secondo la Coldiretti Puglia.

A preoccupare - continua la Coldiretti Puglia – è però l’abbassamento delle temperature in una situazione in cui il caldo anomalo ha provocato le fioriture anticipate di mandorli, peschi e ciliegi che sono ora particolarmente sensibili al freddo con il rischio concreto della perdita dei raccolti. Conseguenze di un cambiamento climatico che – precisa la Coldiretti Puglia – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. L’agricoltura – insiste la Coldiretti – è l’attività economica che, più di tutte le altre, vive quotidianamente gli effetti dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo.

A causa della siccità nel 2022 in Puglia è andato perso 1/3 delle produzioni – denuncia Coldiretti Puglia - da oltre il 50% delle olive al 35% della frutta e della verdura, del grano, delle foraggere per l’alimentazione del bestiame, del miele, con gravi danni anche sugli allevamenti di cozze e ostriche.

Gli agricoltori hanno dovuto dire addio quest’anno in Puglia a 1 bottiglia di passata di pomodoro su 5 con l’esplosione dei costi di produzione che hanno tagliato le semine, la siccità e le temperature roventi che hanno ridotto drasticamente - aggiunge Coldiretti Puglia - il raccolto del pomodoro da salsa destinato a polpe, passate, sughi e concentrati. Ma ci sono anche aree dove, non arrivando acqua, gli agricoltori sono stati costretti – dice Coldiretti Puglia – ad abbandonare le colture, dopo i costi stellari, causati dalla ripercussione della guerra in Ucraina, sostenuti per arare i terreni, seminare e far crescere ortaggi e frutta, perché non possono irrigare.

Tra l’altro, la Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi e mantiene anche il primato negativo – ricorda Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi – insiste Coldiretti - considerato che l’acqua non ce l’ha e ha bisogno di importanti opere per ridisegnare il proprio assetto idrico e idrogeologico e per garantire non solo l’approvvigionamento idrico per la popolazione, ma per assicurare corpi irrigui adeguati alle produzioni agricole, artigianali e industriali.

Gli agricoltori pugliesi sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato – dice Coldiretti Puglia . che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare

Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%, sostiene Coldiretti nel precisare che insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – conclude Coldiretti – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo.

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COSTIUTITO IL COORDINAMENTO PARI OPPORTUNITÀ E POLITICHE DI GENERE UIL BRINDISI. UNA RETE OPERATIVA «PER NON ACCONTENTARSI DEI SOLI PROCLAMI». 

Una Rete per fare rete e «superare ogni forma di discriminazione» di genere sul lavoro ed in ogni ambito sociale. È questa la missione del Coordinamento Pari Opportunità e Politiche di Genere, organismo da poco costituito su proposta del Coordinamento provinciale della UIL di Brindisi «in attuazione del principio di Pari Opportunità correlato alla valorizzazione delle diversità; al fine di individuare, verificare ed attuare Politiche di Genere mettendo assieme coloro che sul territorio sono impegnate nella vita sindacale con la UIL».

Il percorso è partito lo scorso novembre 2022 come naturale declinazione della costituzione del Coordinamento Pari Opportunità UIL a livello nazionale. Quindi il Coordinatore provinciale UIL di Brindisi Fabrizio Caliolo ha voluto da subito che l’importante iniziativa fosse presente sul nostro territorio; quindi la richiesta a tutti i Segretari Territoriali delle varie categorie di indicare la personalità più idonea ad animare l’importante organismo.

Sono state individuate così Alessandra Librando per la Uiltucs, Annarita Gianniello per la Uiltec, Maria Melania Capoccia per la Fenealuil, Giuseppina Agnello per la Uilm, Patrizia Decurione per la Uilscuola, Cosima Nadia Polito per la Uilpa, Laura Cimaglia per la Uiltrasporti, Lucia Caputo per la Uiltemp, Irene Celeste per la Uilfpl, Sandra Ruffo per la Uilfpl, Lorena Chezzi per la Uila e Chiara Pili per la Uilpa. Un piccolo universo al femminile, frutto della diversità di categorie, impegni, battaglie sui diversi campi del lavoro e del sociale e dalla medesima passione per il «Sindacato delle persone» coordinato dalla Segretaria Generale territoriale della UILPA Brindisi Nadia Polito.

Il Coordinamento provinciale Pari Opportunità e Politiche di Genere della UIL di Brindisi non vuole essere un organismo interno all’Organizzazione Sindacale ma si è dato la prospettiva di animare il territorio di Brindisi con proposte, attività e discussioni che contribuiscano alla missione di valorizzazione le diversità ed individuare la verifica e l’attuazione di concrete Politiche di Genere.

«Il principio giuridico della parità di trattamento e di opportunità – ha fatto sapere la Responsabile del Coordinamento Nadia Polito - non deve essere riconosciuto solo sulla carta ma deve trovare azioni concrete per garantire la sua piena realizzazione in tutti i campi. Meno parole e più fatti, meno ipocrisia e più lealtà, meno contraddizioni e più coerenza: se desideriamo questo occorre agire in maniera più efficace e non accontentarci dei soli proclami. A noi della UIL la sole parole non bastano, ci mettiamo la faccia e scendiamo in campo, anche con l’opportunità che ci è data da questo Coordinamento per contribuire al cambiamento».

Per tutte queste ragioni il Coordinamento Pari Opportunità della UIL di Brindisi è aperto alle proposte, richieste e segnalazioni che possono arrivare da ogni soggetto ed attore sociale del territorio. Si può contattare il Coordinamento al numero 331.7150550, scrivendo all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o recandosi in Sede al 3° piano del Palazzo UIL di Corso Umberto.

Perché, anche a Brindisi, ogni diversità sia sempre una risorsa.

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La Confcommercio Brindisi raccoglie l’appello lanciato in più occasioni dalla direttrice del Centro Trasfusionale dell’ospedale Perrino, dott.ssa Antonella Miccoli, affinché si possa contenere lo stato di emergenza determinato dalla carenza di sangue.

“Chiederemo a tutti i nostri associati di recarsi a donare – afferma la Presidente Anna Rita Montanaro – per aiutare i più fragili le cui condizioni di salute sono spesso subordinate alla disponibilità di sacche di sangue. Una esigenza, questa, che riguarda anche tutti i reparti ospedalieri dove ci sono sale operatorie. Purtroppo i volontari sono sempre di meno rispetto alle esigenze riscontrate in ambito ospedaliero e quindi occorre uno sforzo maggiore. La nostra Associazione rivolgerà appelli anche ai cittadini di tutti i comuni della provincia di Brindisi utilizzando proprio la rete delle attività commerciali”.

Per donare sangue è richiesta un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni (fino a 70 può essere consentito previa valutazione clinica dei principali fattori di rischio età correlati), bisogna avere peso maggiore di 50 kg. E’ necessario, inoltre, non aver assunto farmaci antinfiammatori negli ultimi 5 giorni, antibiotici ed antistaminici negli ultimi 15 giorni. Bisogna essere guariti dal Covid da almeno 14 giorni, mentre chi ha fatto il vaccino può donare dopo 48 ore dalla somministrazione. Per prenotare una donazione di sangue è necessario chiamare il Centro Trasfusionale al numero 0831 537274.

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Domenica 12 Marzo 2023 si torna a camminare. 

Il Bosco delle Pianelle costituisce una delle ultime vestigia del bosco originario delle Murge a Quercus trojana. Esso si stende su di un ampio tavolato calcareo che si interrompe e continua in una stretta e profonda scarpata. Nel bosco si trovano specie arbustive ed erbacee fra cui Fraxinus ornusAcer campestre, Asparagus acutifolius, Ranunculus bulbosus, Cyclamen neapolitanum. Nella scarpata, al fragno si sostituisce il leccio, che è possibile ammirare in esemplari alti fino a 20 m. Il sottobosco è quello tipico della vegetazione mediterranea con Rhamnus alaternus, Pistacia lentiscus, Arbutus unedo, Ruscus aculeatus. Nei versanti più freschi della gola si trovano Carpinus orientalis e Ostrya carpinifolia. 

 

Queste e altre innumerevoli essenze potremo ammirare negli splendidi colori di questo periodo, sentirne l’odore durante il trekking di domenica 12 marzo 2023.

Sarà una passeggiata naturalistica in compagnia di amici, con la guida di esperte guide del WWF e di amanti della Natura potremo ammirare paesaggi incantevoli, immersi nel sottobosco percorreremo sentieri densi di antichi odori ai quali non siamo più abituati dal momento che giornalmente respiriamo immersi fra gli idrocarburi e i particolati delle strade dei nostri paesi.